Anche la vela entra tra le riforme da mettere in cantiere nel nostro Belpaese.
E lo fa con prepotenza, nientemeno che con un un’ode di Beppe Grillo del 2005 che riportiamo qui di seguito e che condensa in poche righe un universo intero.
Quale e di chi ditelo voi.
Odio ai velisti
Odio i velisti, come ti guardano con disprezzo sei hai una barca a motore.
Odio i velisti atletici, abbronzati, magri.
Odio il loro stile di vita, come si vestono, le loro scarpe di Prada.
Odio quando sbarcano in 8 o 10 e bevono birra al pub parlando di fantomatiche tempeste.
Odio il loro “amore” per la natura e per il vento: il 90% di loro va sempre a motore e quando c’è vento stanno sempre in porto.
Odio le traversate alle 5 del mattino, la vela scuola di vita e l’importante non è arrivare ma il viaggio.
Odio i velisti quando si gonfia il fiocco, la randa, lo spinnaker, il genoa. Li odio quando cazzano, lascano la bolina, l’albero in carbonio.
Odio le regate a Porto Cervo, le serate di gala, gli sponsor scritti sulle vele (i peggiori).
Odio le trasmissioni tv e soprattutto i giornalisti-velisti sportivi.
Odio i navigatori solitari, con il cellulare satellitare gps e radar giapponese, al contrario dei piu grandi navigatori della storia (ad esempio i fratelli Amoretti, figli di uno dei piu grandi navigatori solitari, che hanno attraversato l’oceano su una macchina senza motore riempita di polistirolo, senza telefono e vele).
La vela è diventata qualche cosa di diverso. E’ un videogioco, non è più avventura o sport. Ecco perchè oggi i campioni del mondo sono gli Svizzeri.
Ma le barche perchè ce le devono avere quelli che sulla loro bocca hanno sempre il verbo lavorare, ed invece sono a fare le ferie, con stipendi che sarebbero da far controllare giornalmente alle fiamme gialle? Quelli che licenziano le persone, sono proprio tra questi, danno la colpa ai magistrati, alla polizia,, ai grilli, ai geppetti, ai Monti, alla Passera,ma mai alla loro ambizione di vivere oltre alle loro capacità. Grillo torna nei teatri, la mafia ”is on” purtroppo.
di regola, in ossequio al Corano che dice che il tempo passato in mare non viene computato nella aspettativa di vita, in ossequio ai valori ambientali, Grillo dovrebbe amare i velisti, così come gli ambientalisti.
Se esprime odio verso i velisti bisognerebbe capire quale dramma nascosto abbia nella propria memoria. LO hanno scartato alla visita all’Accademia Navel, lo hanno rifiutato al Circolo velico, voleva imparare ad andare a vela, ma alla prima esperienza ha scuffiato?
Chi sa qualcosa?
ci sono alcune cazzate e altre anche vere
l’odio non si
divulga ,non va bene questo atteggiamento di grillo
Sono assolutamente d’accordo.
Se lo pensa ancora , Grillo dimostra quanto lui sia piccolo , ma piccolo piccolo! ( Preoccupante che uno cosi possa andare al governo dell’Italia