Siccità e “spreco” di risorsa idrica sono problemi imminenti per l’Italia con i mutamenti climatici in atto.
E’ quanto ha evidenziato il climatologo Vincenzo Ferrara, del ministero dell’Ambiente, intervenuto a un convegno di Federutility a Firenze dedicato al dissesto idrogeologico ed emergenze idriche.
“A livello globale – ha affermato Ferrara – una delle zone soggette a calo delle risorse idriche perchè c’è un cambiamento climatico in atto è quella mediterranea, che contemporaneamente è quella dove c’è il maggior prelevamento d’acqua. Una criticità per l’Italia è la scarsa disponibilità di acqua che va a mancare, considerato che per i prelevamenti noi siamo il secondo Paese più sprecone al mondo di acqua dopo gli Stati Uniti.
Utilizziamo l’acqua male, in un contesto in cui comincia a diminuire”.
Per l’esperto “bisogna razionalizzare le reti idriche, farle diventare ‘intelligenti’, governate da sensori, informatica, elettronica, abbiamo i satelliti, le previsioni meteo” e i “distretti idrografici, che devono ancora essere fatti, devono essere interconnessi, perchè nel sistema intelligente se manca l’acqua in una regione, la si deve prendere in un’altra regione dove l’acqua c’è”.
Italiani, se le bevono tutte
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