A sei mesi dalla tragedia del naufragio della Costa Concordia l’Isola del Giglio non dimentica e non potrebbe essere altrimenti: la nave è ancora spiaggiata davanti a Giglio Porto, inclinata sul fianco e il cantiere per la rimozione è in corso di allestimento da parte del Consorzio di imprese Titan Micoperi che stanno ultimando le attività di rimozione dello scoglio de Le Scole conficcato nella nave.
Nell’isola dell’Arcipelago toscano ci si prepara però a rendere omaggio alle 32 vittime della Concordia, due ancora sono i dispersi: l’italiana Maria Grazia Trecarichi e l’indiano Russell Rebello. Domani alle 18, infatti, sarà celebrata a Giglio Castello, dal vescovo di Sovana, Pitigliano e Orbetello monsignor Borghetti, una Messa in loro suffragio, mentre alle ore 21.42, l’orario del fatidico impatto a Le Scole, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano i cori del Giglio e di Orbetello, diretti dal maestro Segato, eseguiranno la Messa da Requiem di Mozart.
Sull’isola, oltre al capo della protezione civile Franco Gabrielli, sono attesi i rappresentanti del consolato francese e dell’ambasciata peruviana e circa sessanta tra naufraghi e parenti delle vittime. Molti di loro hanno già chiesto di poter rivedere i luoghi della tragedia. Dalla Chiesa che li accolse quella notte, alla scuola. Dal molo a Punta della Gabbianara e del Lazzaretto.
Sabato mattina, infine, Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi si immergerà a Le Scole. Insieme a lui il vice sindaco del Comune di Isola del Giglio Mario Pellegrini. Ai piedi della Stella Maris sara’ apposta una targa, a venticinque metri di profondita’, per non dimenticare le vittime di questa immensa tragedia.