Lo skipper di Luna Rossa mattatore della Rolex Capri Sailing Week Continua a leggere
Monthly Archives: May 2010
Gran Premio Tevere 2010
Tutti i vincitori. – Splendida giornata di sole e di vento a Fiumicino
Circa 30 barche IOR lungo il litorale romano: una festa dello sport
Anche Andrea Vallicelli alla premiazione
Si è disputato con due regate perfette in condizioni meteo soleggiate, vento da Nord-Est in rotazione a Ovest fino a 15 nodi, l’XI Gran Premio Tevere – Trofeo Contro Vento, riservato alla flotta di yacht delle classi I.O.R. che hanno fatto la storia della vela. La prima regata è partita alle 10,30 e la seconda si è conclusa alle 15,30: cinque ore di mare e di vela per i 27 scafi partecipanti che hanno confermato il successo della manifestazione.
Come da regolamento le classifiche premiano i vincitori in tempo reale. Nelle classi I e II, vittoria per Maggot From Nitida (armatore Giovanni Ricci), davanti ai due Comet 12 Margherita (Adolfo Pompili) e Mariotta.
In III Classe successo per Nat (Nicola Borsò) che precede Madifra (Maurizio Brugnoli) e Diabolica (Stefano Pennaccini).
In IV classe vittoria di Barber (Alessandro Muscio), davanti a Sabba (Porro) e a Utopia (Fabrizio Proietti).
Nella V classe infine successo per Ellimene (Francesco Codeacci), su Prydwen (Davide Pastiglia) e Cicci 7 (Paolo Mirabile).
COS’E’ IL GRAN PREMIO TEVERE
Il Gran Premio Tevere è una delle regate tradizionali della vela a Fiumicino, ed è riservato alle gloriose imbarcazioni delle classi I.O.R., la vecchia stazza degli yacht d’altura. Si corre in tempo reale (chi arriva primo sul traguardo vince), con la flotta divisa in gruppi secondo la classificazione IOR per dimensioni, dai Quarter Tonner agli Half Tonner fino ai One Tonner, o dai Sesta ai Prima classe. Il percorso è lungo circa 12 miglia con partenza e l’arrivo alla foce del Tevere, con una boa davanti al centro di Ostia e due boe davanti a Castelfusano.
Portofino, e dove sennò?
Carabella, Valentina, Bona e French Kiss vincono nelle rispettive classi Continua a leggere
Targa Florio, “Nigno” in compensato, “Oxidiana” in reale
Tempo da lupi per la terza edizione della regata che da Favignana circumnaviga la Sicilia
“Nigno”, l’imbarcazione di Peppe Fornich ha vinto questa III edizione della Targa Florio del Mare che si è rivelata sicuramente la più impegnativa tra quelle finora disputate. “Condizioni impegnative alla partenza, ma sicuramente terribili all’arrivo – ha commentato il presidente dello Yacht Club Favignana Chiara Zarlocco – a conferma dell’impegno estremo che richiede questa regata intorno alla Sicilia. Sono stati cinque giorni veramente impegnativi per gli equipaggi e per chi da terra a seguito questa regata e per questo motivo vorrei dire un bravo a chi l’ha portata a termine ed un grazie a tutti coloro, come la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera, la Croce Rossa e l’Aeronautica Militare, che ci hanno affiancato in questa maratona”.
Il primo ad arrivare in porto è stato Ignazio Cosumano con Oxidiana, che ha attraccato alle 10:07. Contento di essere arrivato primo? “No contento di essere vivo – ha commentato lo skipper dell’X442 – Stanotte il vento non è mai sceso al di sotto dei 28 nodi con raffiche fino a 35 e le onde passavano lo scafo da prua a poppa. L’equipaggio è stato veramente grande”
“Siamo andati molto al largo dopo Marsala – rivela il co-skipper di Oxidiana – e poi abbiamo effettuato una sola virata verso Favignana perché chiamare l’equipaggio in coperta per manovrare in quelle condizioni era veramente pericoloso”.
Alle 10:53 era la volta di Aida, il GS 40 Race di Giovanni Calandrino, a far fermare i cronometri nel porto di Favignana, seguito a 7 minuti dal Dufour 34 di Peppe Fornich che già pregustava, forte del suo rating, la vittoria finale:” Impegnativo, molto impegnativo il tratto da Marsala a Favignana. Abbiamo avuto una notte d’inferno con un vento fortissimo e devo dire un grazie all’equipaggio che si è comportato benissimo”.
Poco prima dell’arrivo di Oxidiana era giunta in porto un alert da parte di Matteo Miceli che, con il suo Este 40 dello Yacht Club di Gavignana, aveva condotto in testa tutta la corsa fino a Sciacca:” Ho rotto tutto quello che potevo rompere ed ora ho solo la tormentina. Non riesco a manovrare bene e potrei avere difficoltà nell’entrare in porto”. Miceli ha poi concluso regolarmente la sua corsa alle 11:50 con un pizzico di delusione per la mancata vittoria in tempo reale alla quale aveva sicuramente puntato.
Elementare Watson, a vela intorno al mondo
Sorridente, entusiasta e sfinita Jessica Watson è entrata questa mattina nella Baia di Sydney dove era attesa da migliaia di suoi entusiasti sostenitori, i genitori in primis. Dopo sette mesi in mare, la velista sedicenne ha concluso il giro del mondo a vela in solitario non assistita e senza scalo: è la persona più giovane al mondo ad aver compiuto questa impresa.
A bordo del suo sloop rosa di 10 metri la ragazza australiana è entrata questa mattina nella baia di Sydney, da dove era partita il 18 ottobre scorso, dopo aver veleggiato per 23mila miglia nautiche (oltre 42mila chilometri).
Ha messo piede a terra per la prima volta dopo 210 giorni.
“Sono completamente stravolta. Proprio non so cosa pensare e cosa dire in questo momento”, ha Detto Jessica con la voce tremante ai microfoni della tv in un’intervista che veniva ritrasmessa in diretta su un megaschermo all’esterno dell’Opera House.
“E’ tutto un po’ troppo, ma assolutamente entusiasmante!”
Nel corso del suo lungo viaggio attraverso il Pacifico, fino a Cape Horn in Sudamerica, poi attraverso l’Atlantico fino al Capo di Buona Speranza in Sudafrica ed infine a casa attraverso l’Oceano Indiano, la teenager ha lottato con onde alte fino a 12 metri, si ènutrita con cibi liofilizzati, frutta secca e cioccolata.
La sua impresa viene messa in dubbio da coloro che ritengono che non si sia spinta abbastanza a nord per coprire il numero di miglia nautiche utili a fregiarsi del titolo. Al momento il record è detenuto dalla connazionale Jesse Martin, che aveva compiuto l`impresa a 18 anni, coprendo 26mila miglia nautiche.
Cagliari mon amour
Il capoluogo sardo teatro del Campionato Europeo Melges 32
Un campo di regate che ha stregato tutti negli ultimi anni, una classe “densa” di campioni e una flotta tra le più agguerrite dei circuiti continentali. Bagua di Andrea Cecchetti, coadiuvato alla tattica dall’Amico Vasco Vascotto, torna in acqua per la prima volta nel 2010.
Olanda, Francia, Germania, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Italia a contendersi lo scettro di Campione Europeo Melges 32.
Cagliari vedrà scendere in mare i più forti della classe, tra questi Calvi Network di Carlo Alberini (tattico Gabriele Benussi) che proprio su queste acque, dieci mesi fa si laureò Campione dell’Audi Melges 32 Sailing Series. Fantastica di Lanfranco Cirillo (Michele Paoletti alla tattica), uno dei team da seguire con attenzione. Rush Diletta tattico Matteo Ivaldi, B-Lin di Luca Lalli (alla tattica Lorenzo Bressani ), Brontolo di Filippo Pacinotti (Fredrick Loof a dettare la tattica), Janas di Roberto Pardini gioca Pilot Italia, Cuervo Y Sobrinos e Fra Martina.
Bagua, al debutto stagionale, ha effettuato una tre giorni di test e di allenamenti intensi, fiducioso il suo Armatore: “E’ la nostra prima uscita quest’anno – sono le parole di Andrea Cecchetti – e il sottoscritto ha molta ruggine da limare, per quanto riguarda il resto del gruppo sono tutti dei grandi campioni reduci da uno splendido mondiale a Santo Domingo, sarà dura.”
“Purtroppo non abbiamo preparato l’evento nella dovuta maniera – commenta Massimo Bortoletto team manager e randista di Bagua – è dal Campionato del Mondo di PortoCervo dello scorso Settembre che non andiamo su questa barca insieme, la maggior parte del Team è sempre quella di Nerone, l’affiatamento quindi non manca.Confido in questi tre giorni di allenamento fatti qui a Cagliari, ce la metteremo sempre tutta, come sempre Vascotto sarà il nostro motivatore.”
Tonno rosso, l’Europa può chiudere la pesca
L’Unione europea potrebbe decidere la chiusura anticipata della stagione di pesca al tonno rosso, sempre più prelibato, sempre più ricercato, sempre più raro, minacciato com’è da una caccia spietata e intensiva.
Il Commissario europeo alla PescaLa commissaria europea alla, Maria Damanaki, riceverà dalla Commissione
europea l’abilitazione per decidere – in caso di necessità – il blocco anticipato della pesca al tonno rosso da parte delle grandi tonniere. Si tratta di una misura preventiva normale – hanno detto fonti della Commissione europea – in quanto oggi nulla permette di ipotizzare la chiusura anticipata della pesca al tonno rosso per rispettare le quote europee decise nell’ambito della Commissione internazionale per la pesca dei
tonnidi (Iccat). Una misura che non potrà interessare l’Italia, la quale applica di propria iniziativa una moratoria per la prossima campagna di pesca al tonno rosso, che nell’Unione si apre
il 15 maggio per chiudersi il 15 giugno 2010.
Nonostante la misura preventiva, Bruxelles non si attende di dover intervenire: “Non ci attendiamo di dover chiudere la pesca, lo scorso anno sono stati gli stessi Stati membri a farlo”. Tuttavia, come previsto dalla normativa europea i servizi della Direzione Mare si apprestano a monitorare in modo continuo l’attività di tutti i pescherecci per poter intervenire – in caso di superamento della quota di pesca nazionale – se lo Stato membro interessato non dovesse farlo. Al riguardo, Bruxelles tiene a ricordare l’importanza della campagna comunitaria di sorveglianza sulle grandi imbarcazioni europee che pescano il tonno rosso. Campagna che
riunisce, oltre all’impegno alla Commissione europea e dell’Agenzia europea di controllo della pesca a Vigo, anche gli interventi degli Stati membri.
Targa Florio, un mare di sensazioni
Parte da Favignana il periplo della Sicilia in una regata dal nome storico, giunta alla sua terza edizione. Oxidiana di Ignazio Cosumano difenderà il titolo conquistato lo scorso anno.
Sono quindici le barche iscritte a questa III edizione della “Targa Florio del Mare”® che partirà domani mattina alle 12:00 da Favignana per compiere il giro della Sicilia in senso orario con l’innovativa formula dei “pit stop”.
Partenza con molto vento, come comunica l’Aeronautica Militare, Ufficio Meteo del 37° Stormo di Trapani Byrgi. Nella mattinata di domani su Favignana è previsto un Sud-Sud-Ovest di 15 nodi che, verso mezzogiorno, dovrebbe rinforzare fino a 20 nodi con direzione Sud. Il mare sarà molto mosso nella prima parte della tappa verso Cefalù, ma migliorerà con il passare delle ore, con il vento che tenderà a provenire da Nord e a calare di intensità.
Alla partenza ci sarà l’X-442 Oxidiana, di Ignazio Cosumano, il vincitore dello scorso anno, che difenderà il titolo forte anche della conoscenza profonda delle acque di casa. Al via anche Matteo Miceli con il suo Este 40, che affronterà la regata in doppio insieme a Marzio Dotti. “Quasi tutte le regate più importanti in Class 40 sono in solitario o in doppio – spiega Matteo Miceli – e visto che le regole di sicurezza per la navigazione in acque italiane impediscono di regatare in solitario, preferisco regatare nelle condizioni tipiche della classe piuttosto che in equipaggio come lo scorso anno. La Targa Florio è una regata impegnativa e farla in doppio è un buona occasione per comprendere sempre meglio i limiti del mio Este 40 e sfruttare questa esperienza per migliorare il prossimo scafo che sto iniziando a costruire nei cantieri d’Este”.
Al via, tra gli altri, anche il Janneau Sun Fast Bulbo Matto, il G.S. 40 Race Aida, di Giovanni Calandrino, Emanuele Lombardo con il suo Kyra, il Nigno di Peppe Fornich (terzo lo scorso anno), Rainbow di Francesca Marino, il Benetau 36.7 Elifly di Sergio Cosentino, il Comet 365 st Wingtsun II di Giuseppe Giorlando.
“Anche quest’anno sarà sicuramente una regata bellissima e impegnativa, come è oramai tradizione in questa Targa Florio – sottolinea Chiara Zarlocco presidente dello Yacht Club Favignana. I Pit Stop saranno quattro, Cefalù, Giardini Naxos, Marzameni e Sciacca, e costituiranno un’ulteriore difficoltà per i regatanti che dovranno entrare ed uscire dai porti, sostandovi solo mezz’ora, con qualsiasi condizione di luce.
Le difficoltà saranno grandi in mare ma anche a terra – prosegue la Zarlocco – perché tutta la carovana si muove con loro per garantirne la sicurezza insieme alla Capitaneria di Porto, alla Guardia di Finanza e alla Croce Rossa che ci danno come sempre un grande supporto”.
Durante la mezz’ora di sosta le imbarcazioni potranno rifornirsi di acqua e alimenti. Eventuali sostituzioni o incrementi di equipaggio potranno essere effettuati in uno solo dei porti toccati dalla corsa. Previste anche delle aree di “hospitality” con visibilità per gli sponsor e la possibilità di incontrare i media al seguito.
Da segnalare che anche quest’anno, in ogni porto toccato dalla della “Targa Florio del Mare”® si svolgerà il concorso riservato agli alunni delle scuole elementari “Voglio fare il giro del mondo in barca a vela”, che quest’anno ha coinvolto circa 500 bambini. I loro disegni coloreranno sia i porti di passaggio sia Favignana dove, nella serata conclusiva di sabato 15 maggio, ci sarà la mostra di tutti i disegni realizzati e la premiazione.
Tra le novità di quest’anno, oltre alle Targhe, anche i premi in denaro che saranno cospicui: al vincitore 5.000 euro, 3.000 al secondo e 2.000 al terzo classificato.
Wally Nespresso Cup. A Portofino. E dove altrimenti?
A Portofino la prima edizione di una Coppa dedicata esclusivamente alla classe Wally. Vince Magic Carpet Squared, ma c’è il trucco, perchè vincono in molti.
Dici Wally, ma si scrive non per tutti. Sono tra le più belle barche a vela in circolazione. Di serie, ma per finta, perchè si tratta di oggetti unici, calibrati e fatti quasi su misura per i loro facoltosi proprietari.
Il campo di regata non poteva che essere l’esclusivo promontorio di Portofino, da sempre rifugio dorato delle barche più belle ed esclusive.
La cronaca:
le ottime condizioni meteo – con vento costante da sud tra i 10 e i 15 nodi – hanno permesso al Comitato di regata di dare il via a due prove, entrambe svoltesi su un percorso a bastone lungo 12 miglia.
La prima regata, partita alle 11, è stata vinta da Magic Carpet Squared di Lindsay Owen Jones, seguito da J One di Jean Charles Decaux e da Y3K di Claus Peter Offen.
La seconda regata è partita alle 13 e 30: nuovamente primo Magic Carpet Squared, secondo Y3K, terzo J One.
La classifica generale dopo le quattro regate svoltesi da venerdì ad oggi è guidata da Magic Carpet Squared di Lindsay Owen Jones che si aggiudica il Nespresso Cup Trophy.
La classifica generale della Nespresso Cup:
1. Magic Carpet Squared
2. J One
3. Y3K
4. Indio
5. Ryokan II
6. Tiketitoo
7. Kenora
8. Dark Shadow
9. Gibian
10. Esense
Questi i vincitori dei quattro raggruppamenti in cui è stata divisa la flotta dei Wally: Kenora vince nella Cruising Division; Ryokan II nella Performance Division; J One vince nel raggruppamento 80 piedi e Y3K nel raggruppamento oltre 100 piedi.
Photo Gilles Martin-Raget/Nespresso Cup 2010