Dal mare alle carte bollate. La battaglia tra i pescatori giapponesi e gli ambientalisti assume risvolti giudiziari con la richiesta di arresto per Paul Watson, l’ambientalista canadese forndatore di Sea Shepherd, l’associazione di difesa del mare, protagonista di numerose campagne in Antartico, per contrastare la caccia alla balena.
I fatti risalgono al febbraio scorso, quando la nave dell’associazione ingaggia il solito duello con le navi della flotta giapponese, per impedire una mattanza che Tokyo giustifica sotto la voce “operazione scientifica”, ma che ha il solo e unico scopo di rifornire i banconi di pesce dei mercati giapponesi e quindi i tavoli di sushi di balena, pietanza assai prelibata e ricercata, al pari del tonno rosso, anche questo in via di estinzione.
La questione scientifica si risolve unicamente nel fatto che i proventi della vendita della carne di balena vengono reimpiegati nell’attività di pesca: tutto qui. Il governo di Tokyo è quindi direttamente coinvolto.
I militanti di Sea Shepherd sono accusati di aver impedito alle baleniere giapponesi di svolgere la loro attività, impiegando addirittura delle misture chimiche che lanciate a bordo delle navi hanno causato il ferimento di un marinaio.
le autorità giapponesi hanno ottenuto un mandato di arresto per Watson ed ora cercano di trasformarlo in mandato internazionale attraverso la richiesta all’Interpol.
Non ci sono conferme ufficiali di questa azione, ma è sufficiente legger ebene nelle dichiarazioni del ministro giapponese dell’agricoltura, Hirotaka Akamatsu, per capire che il dado è tratto: “prenderemo decisioni definitive”, ha detto alla stampa, chiarendo che non si può lasciar correre davanti a un crimine com’è quello commesso da Watson.
Elementare.
Nei fatti gli ambientalisti, Watson in primo luogo, rispondono di aver lanciato sulla baleniera giapponese semplicemente del burro rancido e non dei prodotti chimici: una bomba puzzolente e null’altro, insomma, senza alcuna intenzione di ferire qualcuno.
“E’ una iniziativa politica”, commenta Watson, non credo che l’Intepol concederà alcuna estradizione e noi continueremo a ostacolare la caccia alle balene”. Elementare.
Forse ricorderete in quel febbraio scorso l’avveniristico trimarano dell’associazione, lo Steve Irwin, seriamente danneggiato nella collisione con una baleniera nell’oceano Antartico, un vero e proprio speronamento che ha portato all’affondamento dello scafo ambientalista.
Salito a bordo di una delle baleniere per formalizzare la protesta per un cmportamento inaccettabile, il capitano ambientalista Peter Bethune, è stato trattenuto a bordo e quindi portato in giappone dove è detenuto dal 12 marzo scorso, con le stesse accuse rivolte a a Watson.
Adesso non resta solo che l’Australia- da sempre in contrasto con Tokyo per la caccia alle balene- porti anch’essa il Giappone in tribunale, passando dalle minacce alle vie di fatto, e aprendo una volta per tutte un’azione legale che potrebbe indurre a più miti appetiti i ghiotti e cocciuti giapponesi.
Monthly Archives: April 2010
Nerone Caput Mundi
Nel mondiale Farr 40 lo scafo di Massimo Mezzaroma si accende nell’ultima giornata di regate e conquista il titolo.
L’evento Rolex approdato quest’anno nell’isola di Santo Domingo a Casa de Campo ha messo in evidenza un alto tasso tecnico e come sempre Nerone è tra i primi della classe. Dopo aver mancato lo scorso anno per un soffio il titolo a Porto Cervo, lo squadrone capitanato da Massimo Mezzaroma e Vasco Vascotto ha messo in acqua la grinta di sempre, un grande agonismo e potenzialità.
All’ultima giornata Nerone si trovava a 2 punti dal vertice della classifica, comandata da Transfusion (vera e propria sorpresa del campionato).
La regata parte con condizioni di vento intorno a 10/12 nodi di intensità da nord est, che si traduce in vento instabile di direzione.
E’ una vera bagarre, Barking Mad vuole dimostrare ancora di essere il numero uno, Nerone deve tirar fuori “gli attributi” per battagliare fino in fondo. Flash Gordon, dal fondo della classifica, pesca il jolly e vince l’ottava manche di questo mondiale. Seconda piazza per Barking Mad, terzo Transfusion, quarto Nerone: Cardiopalma.
Il vento continua a “Shiftare”, doppio lavoro per i tattici, Reggio da il via della nona prova. Nerone al centro dell’allineamento, Barking Mad e Transfusion in barca comitato. Il vento oscilla tra i 12 e i 14 nodi d’intensità, entrare nel salto giusto vuol dire molto.
Al primo giro di boa, due posizioni di vantaggio per Nerone su Transfusion, per i deboli di cuore è meglio non guardare i “Twits” dal camo di regata. La poppa vede un Nerone grintoso come non Mai, Vascotto esalta i suoi e compie il miracolo, a metà prova, primo Nerone, quarto Transfusion, si salvi chi può!! Cardiopalma, Nerone vince davanti a Estate Master e Barking Mad, Transfusion è quinto, il titolo è portata di mano.
Un gran mondiale, malgrado un giorno senza regate le prove sono alla fine dieci. Si parte per l’ultima, Vascotto fiuta il vento come pochi sanno fare, sente che è il suo momento. Barking Mad prende la testa della regata, Nerone è davanti e Transfusion, un duello di strambate, Vascotto è “in fase” con il vento, entra in ogni salto, Signorini porta al massimo della velocità la barca, coadiuvato da tutto al team. E’ un mondiale che non può più sfuggire, la “Gold Flag” è una vera liberazioni, tutti si inchinano a ITA1972.
Il mondiale Farr 40 parla italiano, la voce di Massimo Mezzaroma, armatore di Nerone si sente, eccome. E’ il trionfo di un team che negli ultimi anni ha collezionato 2 mondiali, due europei e tanto spirito di gruppo. Le prime parole di tutti sono per Antonio Sodo Migliori che “infortunato” a casa ha gioito al successo, anche per Simon, investito da un’auto il giorno prima di partire per i Caraibi. Un successo voluto con il cuore, arrivato con la testa e la convinzione di essere vincenti. Per Vasco Vascotto questo è il titolo mondiale numero 18, ma è difficile pensare che lui non pensi già alla prossima regata da vincere.
“Questi ragazzi sono stati fenomenali – sono le parole di Massimo Mezzaroma armatore di Nerone – hanno dato il cuore e ci hanno messo la testa, sapendo di avere tutte le carte in regola, avevamo già vinto un titolo iridato, ma questo ha un sapore forte, è un gruppo incredibile”
“Sono soddisfatto come non mai – si esprime felice Vasco Vascotto, tattico di Nerone – abbiamo regatato bene, mi sono sempre sentito in fase con il vento, questo è il mio modo di regatare, di leggere il vento, le situazioni difficili e tutti quei momenti che ci hanno fatto andare più veloci degli altri. Dedico questa vittoria ad Antonio Sodo Migliori, purtroppo quello sfortunato incidente non gli ha permesso di essere qui con noi a festeggiare, ma come promesso, brinderemo insieme.”
“E’ un gruppo fantastico ed è stata una settimana dove sentivo che avremmo vinto – sono le parole di Massimo Bortoletto, team manager e mainsail trimmer di Nerone – quando il primo giorno eravamo convinti di esser partiti in anticipo e abbiamo dovuto rincorrere, quando nei momenti difficili siamo sempre riusciti a riprenderci, allora ho creduto in questo gruppo.”
“FAR(R)ONI” DEL MONDO
Armatore / Drizzista: Massimo Mezzaroma
Timoniere: Alberto Signorini
Team Manager / Randista : Massimo Bortoletto
Tattico: Vasco Vascotto
Tailer: Victor Marino
Tailer: Cesare Bozzetti
Grinder: marco Carpinello
Jolly: Giulio Scarselli
Albero: Pablo Torrado
Prua: Paolo Bottari
Antonio Sodo Migliori
Simon Cardinale
Sarah J. Okane
CLASSIFICA:
1 NERONE MASSIMO MEZZAROMA ITA 1972 2 5 5 2 1 1 7 4 1 2 30
2 TRANSFUSION GUIDO BELGIORNO-NETTISAUS 6422 1 1 3 3 2 6 5 3 5 3 32
3 BARKING MAD JIM RICHARDSON USA 50955 4 3 1 10 3 3 8 2 3 1 38
A Traiano un Vento di Sardegna
Quarta vittoria alla Roma per 2 per Andrea Mura e Guido Maisto, a bordo del 50’ “Vento di Sardegna”., un progetto di Andra Felci.
Hanno tagliato oggi il traguardo per primi alle ore 11.44. Erano partiti domenica scorsa alle ore 11 da Riva di Traiano. Solo 6 minuti dopo di loro, sono giunti i francesi Thierry Bouchard e Oliver Krauss, a bordo del classe 40’ “Mistral-Loisirs”. Ma a stupire maggiormente per le sue prestazioni è stato forse il Felci 61’ degli armatori alto-atesini Gregor Stimpfl e Alberto Taddei che, impegnato nella Roma per Tutti (partito quindi domenica alle ore 12.30), ha concluso la regata a Riva di Traiano alle ore 12.16, solo un’ora dopo “Vento di Sardegna”. “Hagar II” è quindi primo in tempo reale della Roma per Tutti, ma per conoscere il vincitore in tempo compensato bisogna aspettare l’arrivo di tutta la flotta.
Alle 13.35 è giunto a Riva di Traiano un altro classe 40’, “Calaluna”, portato da Mario Amati e Sam Manuard, che sono quindi terzi assoluti della Roma per 2.
Il resto della flotta è atteso nel pomeriggio a Riva di Traiano.
Nella regata su percorso più breve (fino a Ventotene e ritorno per un totale di 220 miglia) è stato “Andromeda”, il Comet 51 sport dell’Associazione sportiva Trainingship, comandato da Alessandro Bertoldi e timonato dallo skipper Michele Vaccari e dal suo equipaggio, a tagliare per primo il traguardo di Riva di Traiano ieri alle ore 6.00 di mattina, primo in tempo reale della regata “Riva per Tutti”, impiegando 41 ore e mezzo per percorrere 220 miglia che separano Riva di Traiano-Ventotene-Riva di Traiano.
Dietro a lui “Striptease”, Tripp 40 di Riccardo Maria Serranò che è arrivato alle ore 10.52. Poco dopo, alle ore 11.02, è stata la volta di “Saudade”, Hanse 370 di Alessandro Fiordiponti. Alle ore 12.28 ha tagliato il traguardo, quarto, “Albarossa”, il piccolo Dufour 34’ della scuola di vela Granlasco, portata dallo skipper Fabrizio Parodi insieme all’equipaggio di allievi. Quinto della regata “Riva per Tutti”, infine, “Baruffa”, Comet 50 di Luigi Corsaro. Bisogna aspettare ora la classifica in tempo compensato per poter proclamare i vincitori.
Numerose le imbarcazioni impegnate nella regata che si sono ritirate la notte scorsa, non tanto per il forte vento di Maestrale sui 20/25 nodi, ma soprattutto per le difficili condizioni di mare mosso.
L’unica imbarcazione impegnata nella Riva per 2 (fino a Ventotene e ritorno a Rdt) che ha terminato il percorso è stata “Fieramosca”, NSX 42, portata dalla coppia tutta al femminile composta da Lucia Pozzo e Clelia Sanna, che sono quindi le vincitrici assolute della regata.
Aggiornamenti sul sito www.romaper2.com
La vittoria è un lavoro di gruppo
Teamwork si aggiudica il Gran Premio d’Italia Mini 6.50
Alle 10 e 40 di questa mattina gli svizzeri Etienne David e Stéphane Le Diraison a bordo di Teamwork hanno tagliato la linea di arrivo del Gran Premio d’Italia Mini 6.50 vincendo la quarta edizione della regata organizzata dallo Yacht Club Italiano.
Durante la notte l’equipaggio svizzero ha guadagnato terreno e staccato il suo diretto avversario, Marina di Loano degli italiani Andrea Caracci e Gaetano Mura.
Etienne David ha regatato a lungo sui Laser e sulle classi olimpiche 470 e Tornado prima di partecipare con Pierre Felhmann alla Whitbread 93-94.
Dopo aver vinto la Bol d’Or nel 2004, approda ai Mini 6.50 e nel 2006 vince il Triangle du Soleil.
Stéphane Le Diraison ha una lunga carriera a bordo dei Mini 6.50 e annovera nel suo curriculum un secondo posto nella Transat 650 del 2007 (di cui ha vinto la prima tappa La Rochelle-Funchal), un secondo posto al Map Trophy e un terzo posto al Mini Fastnet 2006.
In seconda posizione nel Gran Premio d’Italia mini 6.50 è Marina di Loano di Andrea Caracci e Gaetano Mura: l’equipaggio si trova al momento al largo di Portofino e arriverà a breve a Genova.
Mantengono la terza posizione (e la prima tra i Mini di serie) Andrea Pendibene e Nicolas Beranger a bordo di Intermatica: navigano all’altezza di Livorno.
L’arrivo del resto della flotta è previsto nella giornata di oggi e nelle prime ore di domani.
L’andamento della regata può essere seguito cliccando su www.yci.it o www.gpi-mini650.com.
La spettacolare vela di Traiano
In una magnifica giornata di sole, con un vento sugli 8/10 nodi, è partita oggi da Riva di Traiano la 17° edizione della Roma per 2, insieme alle sue varianti, la Roma per Tutti (in equipaggio) e la Riva per 2 e Riva per Tutti (su percorso più breve, 220 miglia fino a Ventotene e ritorno).
Le 64 imbarcazioni sono partite con un’andatura di bolina, ma hanno poi issato subito lo spinnaker, dando vita ad uno grande spettacolo di colori, al quale ha partecipato la numerosa folla presente, che assisteva dal molo foraneo del marina laziale.
Nella Roma per 2, partita regolarmente alle ore 11, primo alla boa di disimpegno, come prevedibile, è passato il Felci 50’ “Vento di Sardegna” con a bordo i due fuoriclasse, Andrea Mura e Guido Maisto, affezionati della regata, visto che ne vantano già 3 vittorie (2006, 2008 e 2009). Alle loro spalle, primi delle numerose imbarcazioni della classe 40’, “Mistral-Loisirs”, timonata dalla coppia francese Thierry Bouchard e Oliver Krauss. Dietro di loro si sono ingaggiati gli altri 40 piedi fra i quali “Calaluna” di Mario Amati e Sam Manuard e “Adriatech” con al timone il transoceanico Davide Consorte con Marco Spertini.
Nella Roma per Tutti, a svettare veloce, prima fra tutte, è stata “Hagar II”, il Felci 61’ degli armatori alto-atesini Gregor Stimpfl e Alberto Taddei, mentre numerosi equipaggi si sono dati battaglia sulla boa di disimpegno per prendere la seconda posizione. Nel gruppo e al timone del suo “Ikarus”, che non ha mancato l’appuntamento, Massimo D’Alema.
Nel tardo pomeriggio è previsto un bel Maestrale intorno ai 20 nodi che favorirà la flotta e la spingerà velocemente verso il primo traguardo volante di Ventotene.
La classifica ORC della Roma per Tutti vale per l’assegnazione del Campionato Italiano Offshore.
Elenco iscritti sul sito www.romaper2.com
Garibaldi e lo sbarco di Trapani
Hansa e Orsa Maggiore, lotta all’ultimo vento. Si è conclusa a Trapani la Garibaldi Tall Ships Regatta 2010, con un insolito sbarco che non è quello storico, ma che ha richiamato comunque grande pubblico.
Protagoniste le Grandi navi a vela delle marinerie di tutto il mondo, con la Palinuro della Marina Italiana a guidare la flotta.
Ma la vera regata è stata soprattutto tra le imbarcazioni da diporto che sin dalla partenza di Genova hanno ingaggiato un lungo e serrato duello.
La lotta per la vittoria finale in tempo reale si è risolta soltanto all’ultimo miglio tra l’Orsa Maggiore della Marina Italiana e la barca spagnola Hansa, quando l’organizzazione di corsa ha fermato anzitempo la regata per mancanza di vento, per consentire alla flotta intera l’arrivo a Trapani in tempo per le celebrazioni previste.
Un miglio di mare ha separato infine le due barche, con gli spagnoli che hanno a lungo ed invano contestato presunte e non dimostrate irregolarità da parte dell’ avversario e, comunque, dandosi poi lealmente appuntamento in acqua per un prossima sfida.
I grandi velieri e i loro equipaggi affollano il porto di Trapani. Sono loro i protagonisti della GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010, la regata organizzata dalla Sail Training International in collaborazione con la Sail Training Association-Italia. Da oggi fino alla mattina di domenica 18 aprile il pubblico presente avrà la possibilità unica di salire gratuitamente a bordo delle Tall Ships scoprendo così brigantini e golette a due e tre alberi, Bermudian Sloop, Bermudian Ketch, Cutter.
Domani il corteo e la Notte Bianca in città
Il corteo storico e la sfilata degli equipaggi prenderà il via alle ore 19:00 da Piazza Sikania, attraverserà piazza Vittorio Veneto, via XXX Gennaio, via Garibaldi e via Torrearsa e terminerà alla Casina delle Palme, dove è in programma la premiazione degli equipaggi. L’evento coinvolgerà il pubblico attraverso musica dal vivo, balli tradizionali, animazioni e figuranti con costumi d’epoca.
Il corteo inizia sulle note jazzate della “Dixieland jazz band” accompagnato da artisti “trampolieri”, giocolieri con palline e clave, giocolieri con nastri. Seguono gli equipaggi in divisa anticipati dal portabandiera dell’Istituto Nautico di Trapani. Chiude il corteo la Banda orchestrale “Ass. Giacomo Candela”. All’arrivo, le performance di un trapezista acrobatico chiudono il corteo.
Le principali vie e piazze del centro storico si animeranno quindi per “La Notte Bianca di Trapani. Tra arte, musica, parole, immagini e colori.”, dando vita a una serie di percorsi artistici, musicali e culturali pensati per celebrare la sosta in città delle Tall Ships. Il programma aggiornato delle iniziative è disponibile sul sito www.comune.trapani.it.
Gli appuntamenti per sabato 17 aprile
Il programma completo su www.garibalditallships.com
Per tutta la durata della manifestazione Piazza Sikania (ex banchina Sommergibili) ospiterà una kermesse di iniziative gratuite tra le quali mostre, appuntamenti culturali, percorsi enogastronomici e laboratori didattici. I visitatori potranno trovare indicazioni turistiche sul territorio e sugli eventi collaterali alla GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 presso gli info point situati in Piazza Sikania, Banchina Garibaldi e Stazione di Trapani.
Per sabato 17 aprile si segnalano in particolare le seguenti iniziative:
– Torneo di tiro alla fune (Piazza Sikania, ore 10:00/13:00)
– Visite ai velieri (Piazza Sikania, ore 10-13 / 15-20, ingresso gratuito).
– Mostra filatelica organizzata dal Circolo Filatelico e Numismatico “Nino Rinaudo” di Trapani in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Tecnica Superiore “Leonardo da Vinci – Marino Torre ” di Trapani. Ai visitatori sarà distribuita una cartolina illustrata, edita dal Circolo Filatelico, a tiratura limitata, tratta da un originario acquerello di Maria Giovanna Cammarasana. (Aula Magna Istituto Nautico “Marino Torre”, ore 9:30/13:00 – 16:00/21:00, ingresso gratuito).
– Annullo postale “Tall Ships Regatta 2010 ”. Un ufficio postale temporaneo sarà dotato di annullo speciale figurato riproducente un veliero in navigazione e realizzato per le celebrazioni della “Garibaldi Tall Ships Regatta” (Aula Magna Istituto Tecnico Nautico “Marino Torre”, Viale Regina Elena N.94, ore 15:30/21:30).
– Laboratorio del Vento (Piazza Sikania, ore 10:00/13:00). Laboratorio didattico per la realizzazione di aquiloni sotto la guida di esperti aquilonisti.
– Mostra-concorso “I velieri di carta”. Il concorso è rivolto alle scuole della provincia di Trapani con l’obiettivo di condividere l’amore per il mare e le emozioni della barca a vela, e allo stesso tempo, dare la possibilità ai vincitori di essere protagonisti attivi di un progetto interdisciplinare mirato a stimolare l’apprendimento e la socializzazione. Ogni studente realizzerà un elaborato letterario (poesia o racconto), artistico (disegno, pittura, foto artistica), grafico, in altre arti raffigurative (collage, lavori con il sale). Tema del concorso: l’evoluzione della navigazione a vela e dell’ambiente marino nel corso della storia. In mostra le opere vincitrici (Piazza Sikania, ore 10-13/15-21, ingresso gratuito).
– Mostra fotografica “Amerigo Vespucci”
Gli scatti sono del fotografo Guido Cantini, realizzati sull’Amerigo Vespucci in occasione della regata-raduno delle Tall Ships a luglio 2006 sulla rotta Tolone-Genova. La mostra è stata donata dalla rivista Arte Navale alla Marina Militare.
GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010
Protagoniste della GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 sono le “Tall Ship” delle scuole di marina di tutto il mondo e i loro equipaggi composti da marinai professionisti e oltre 300 giovani volontari, di età compresa tra i 16 e 25 anni, amanti del mare e della vela. Volta a promuovere lo sviluppo e l’educazione dei giovani attraverso l’addestramento alla vela e la diffusione dei valori legati alla cultura marinaresca, la regata è organizzata dalla Sail Training International (STI) in collaborazione con la Sail Training Association-Italia (STA-I) – associazione senza fini di lucro fondata nel 1996 per iniziativa della Marina Militare e dello Yacht Club Italiano. I grandi velieri ormeggiati nei porti di Genova (8-11 aprile) e Trapani (16-19 aprile) saranno al centro di un fitto programma di iniziative che prevede sfilate, mostre, convegni, tour guidati nelle due città coinvolte, party serali e visite a bordo, per consentire di ammirare da vicino
le Tall Ship e incontrare gli equipaggi. Attualmente sono 18 le Tall Ship che prendono parte alla regata. Ecco i nomi e la loro provenienza: Akela (Russia), Astrid (Paesi Bassi), Den Store Bjørn (Danimarca), Far Barcelona (Spagna), Hansa (Spagna), Kaliakra (Bulgaria), Maybe (Gran Bretagna), Oosterschelde (Paesi Bassi), Orsa Maggiore (Italia), Palinuro (Italia), Pamadica (Italia), Pandora (Italia), Pogoria (Polonia), Runaway (Italia), Tecla (Paesi Bassi), Tenacious (Gran Bretagna), Viva (Lettonia), Woj (Austria).
Garibaldi Tall Ships Regatta 2010-04-13
Una notte di bonaccia ha colto le barche della flotta in navigazione al largo della Sardegna.
Dopo due giorni di navigazione i regatanti si trovano ancora a circa 200 miglia dallo “sbarco” in Sicilia, dove sono attese al più tardi nella giornata di giovedì. Il vento in questo momento soffia leggero, con brezze che non raggiungono i 10 nodi di intensità.
Nella Classe “D”, quella delle barche più veloci e moderne della flotta delle vecchie signore del mare, le Tall Ships a vele quadre, si trovano in piena lotta per il primato l’imbarcazione spagnola “Hanse”, un 20 metri timonato da Julien Ojea, di Castro, in Galizia, e l'”Orsa Maggiore”, il bel due alberi della Marina Militare Italiana, disegno di Vallicelli, che all’ultimo rilevamento, al largo dell’isola di Montecristo, accusava un ritardo di diverse miglia.
Garibaldi Tall Ships Regatta 2010
Genova saluta le Tall Ships in rotta verso Trapani. Spettacolare parata dei velieri dallo scoglio di Quarto fino al largo di Camogli. Le Tall Ships proseguiranno verso sud in attesa del via che darà inizio alla regata. L’arrivo a Trapani è previsto per venerdì 16 aprile.
I dettagli dell’evento: venti Tall Ships a Porto Antico e Stazione Marittima per circa 3.561 tonnellate totali di stazza e 10.239 metri quadri di velatura totale. Oltre 170.000 i visitatori nei giorni di sosta della flotta a Genova
Le Tall Ships hanno cominciato ad uscire dal porto di Genova questa mattina intorno alle ore 10:00. L’ultimo veliero a mollare gli ormeggi è stato la nave scuola Palinuro della Marina Militare Italiana. La flotta con 15 nodi di vento da sud/est e mare formato si è portata nei pressi dello scoglio di Quarto e, dopo aver reso omaggio allo storico luogo, ha dato il via a una spettacolare parata che si è conclusa nelle acque antistanti la cittadina di Camogli.
Garibaldi ed altri Mille
Al Porto Antico di Genova le grandi navi scuola della marineria mondiale: le Tall Ships, le grandi vele convenute per celebrare Garibaldi.
Lo sbarco degli equipaggi e l’alzabandiera a Porto Antico hanno aperto il fitto programma di eventi che coinvolgerà la città fino a domenica 11 aprile, quando le Tall Ships partiranno alla volta di Trapani. Continua a leggere
Tonno rosso non avrai il mio scalpo
Controlli piu’ rigidi per la pesca al tonno rosso: e’ quanto chiedono i deputati europei della commissione pesca che hanno votato un progetto di regolamento europeo che traspone nel diritto comunitario le regole adottate a livello internazionale dall’Iccat.
Le nuove regole indicano l’obbligo di documentare ogni tappa della pesca al tonno rosso dalla cattura fino al trasporto e alla commercializzazione ed esportazione. Le misure, in particolare, prevedono il divieto di trasferimento da un battello all’altro in mare per garantire l’origine, regole restrittive quanto al periodo di pesca e la possibilita’ della massima rintracciabilita’.
Durante la conferenza di Cites sulle specie in via d’estinzione che si e’ svolta a Doha, ricordano gli eurodeputati, la proposta dell’Unione europea di proibire il
commercio internazionale del tonno rosso non ha ottenuto la maggioranza dei consensi. Nonostante il fallimento al tavolo internazionale, i deputati sperano ora che disposizioni più severe di controllo consentano comunque di rafforzare la sorveglianza degli stock del tonno rosso nelle acque europee.
“La scelta di Cites di dire no ad un divieto immediato al tonno rosso incita l’Unione ad assumere la responsabilita’ di accertarsi che gli stock nei nostri mari siano conservati e preservati in conformita’ con le raccomandazioni Iccat”, hanno sottolineato, in una dichiarazione congiunta, il vicepresidente della commissione Guido Milana e il relatore sull’argomento dei Socialisti e democratici Antolin Sanchez Presedo.
Il voto nella plenaria del parlamento europeo e’ previsto a giugno, ma il regolamento potra’ essere applicato solo dopo l’approvazione anche da parte del Consiglio europeo.