Inizia domani a Portofino la prima edizione del Portofino Rolex Trophy, una nuova regata che lo Yacht Club Italiano e Rolex dedicano alle barche che hanno fatto la storia della vela mondiale.
Da questa mattina il porticciolo di Portofino si è popolato di imbarcazioni davvero spettacolari: sono tutte costruite in legno e tre di esse celebrano il centesimo anniversario.
Prima barca centenaria è la goletta Orion: lunga 39.55 metri e con una superficie velica di 1023 mq, è ospite d’onore della regata. Realizzata per i Reali di Spagna, nel corso della sua lunga vita ha cambiato molte volte nome e armatori e oggi è uno degli oggetti di culto degli amanti di barche d’epoca.
Tra le altre barche che hanno raccolto l’invito di Rolex e dello Yacht Club Italiano ci sono tre 12 Metri Stazza Internazionale: si tratta delle imbarcazioni – lunghe 21 metri – con le quali si è disputata la Coppa America dal dopoguerra fino agli anni ’80. Due 12 metri – Cintra di Gabriele De Bono e Varuna di Lugi Donna – celebrano anch’esse il centesimo anniversario. Saranno in regata con Emilia, il secondo 12 M S.I. costruito in Italia.
Tra gli 8 Metri Stazza Internazionale sono già arrivate a Portofino Italia, la barca che vinse le Olimpiadi di Kiel nel 1936, l’elegante Elsinore di Bernard Duc, Miranda III di Enzo Nespoli, Bona di Giovanni Mogna, Fulmar di Matteo Conte e Helen di Paolo Zannoni. Da domani sarà a Portofino anche una flotta di Dragoni, che regaterà per festeggiare l’ottantesimo anniversario della fondazione della Classe. La flotta si affronterà in tre giorni di regate: venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 maggio.
La regata a terra
Nove storici esemplari di classi olimpiche e di derive d’epoca – anche essi costruiti in legno – sono esposti sulla piazza di Portofino. Oltre alla Star “Rita” su cui navigò Agostino Straulino, sono in mostra un Finn, un Flying Dutchman, uno Snipe, un Fireball, un Dinghy, un Optimist, un Contender e un Classe A.