La quarta volta di Wild Oats

Vela, conclusa la 64esima edizione della Sydney-Hobart, la classica australe.
Mai nella storia della Sydney-Hobart una barca si era imposta per quattro volte di seguito. Il maxi australiano Wild Oats è riuscito nell’impresa nonostante un curioso incidente: uno squalo di 2 metri incagliato nel timone.

E’ stata un’edizione confortata dal tempo buono, non sempre alleato di questa classicissima australe che parte dalla straordinaria baia di Sydney proprio il giorno di Natale per lanciarsi a capofitto verso sud, fino a Hobart la capitale dello stato di Tasmania, distante 630 miglia dalla terra madre.

Wild Oats ha tagliato la linea di arrivo domenica mattina alle 9 e 34 locali, ovvero alle 23 e 34 di sabato, ora italiana, chiudendo la questione in 1 giorno, 20 ore, 34 minuti e 14 secondi, lontano dal suo proprio record di 1 giorno, 18 ore, 40 minuti e 10 secondi stabilito nell’edizione del 2005. “L’incidente dello squalo si è comunque risolto bene e tutto sommato è capitato a proposito”, dice lo skipper australiano di Wild Oats, Mike Richards, spiegando che questo ha permesso all’equipaggio di togliere dalla chiglia anche un qualcosa che era rimasto incagliato sin dalla partenza, forse una bandiera di una barca spettatori. “Non abbiamo avuto né il tempo né il coraggio di farlo prima, perché quando viaggi a 20/25 nodi di velocità è difficile intervenire, se non a prezzo di perdere tempo. Quindi abbiamo atteso il momento opportuno, che è poi arrivato”, ha scherzato Richards. Lo scorso anno, con la terza vittoria consecutiva Wild Oats aveva eguagliato il record delle tre vittorie consecutive stabilito da Morna nel 1940. Al secondo posto si è classificato l’altro maxi Candia, già vincitore dell’edizione 2003, impegnato in una impossibile sfida con la più forte Wild Oats.
Infine, un brutto incidente anche quest’anno: l’affondamento di una barca in gara, Georgia, un 16 metri del celebre cantiere neozelandese Cookson, colato a picco dopo aver imbarcato acqua per la rottura di una guarnizione… I quattordici membri d’equipaggio sono stati tutti tratti in salvo. Fradici e spaventati, ma salvi.

Su Internet: Sydney-Hobart

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