Scompare uno dei grandi esploratori del XX esimo secolo, l’uomo che forse più di ogni altro incarnava il mito del Capitano Nemo. Con il batiscafo Trieste si era inabissato nella Fossa delle Marianne, scendendo a 10.916 metri di profondità
Era il 23 gennaio del 1960 quando insieme con l’americano Don Walsh il Professore toccò il fondo dell’impensabile, l’Abisso delle Marianne, nell’oceano Pacifico, a quasi 11 metri di profondità.
Il Batiscafo lo aveva inventato molti anni prima suo padre Auguste inventore egualmente della mongolfiera. Insomma, una famiglia con lo spirito dell’avventura innato, tanto che oggi le imprese di famiglia sono portate avanti da Betrand Piccard, psichiatra amante del volo, il quale sta oramai da tempo lavorando ad un progetto straordinario, quello di compiere il giro del mondo con un aeroplano alimentato da cellule fotovoltaiche, dal sole insomma.
Dopo l’esperienza delle Marianne, negli anni ‘60 il Professor Jaques Piccard realizzò 4 mini sommergibili per profondità media, dei siluri con i quali portò a spasso per gli abissi di Lac Léman, in Svizzera, ben 33 mila persone, i visitatori dell’Esposizione nazionale Svizzera del 1964.
Ancora di recente all’età di 82 anni, era nato nel 1922, il professore continuava a immergersi con i suoi batiscafi.
In anticipo sui tempi nell’interessarsi alle questioni ambientali, appassionato agli studi per la protezione del mare, nel 1969 studia la Corrente del Golfo con una serie di immersioni durate mesi.
Ma la sua impresa maggiore resta proprio l’esplorazione della Fossa delle Marianne, un’impresa talmente celebrata, che la sua risonanza impedì alle potenze nucleari di utilizzare l’abisso come deposito per le scorie.
“Mi ha trasmesso il senso della curiosità, la voglia di capire le cose al di là delle apparenze e dei pregiudizi, la libertà d’azione e la fiducia nell’ignoto”, dice oggi commosso il figlio Bertrand. “Io e i miei fratelli, Marie-Laure e Thierry, gli dobbiamo una certa visione della vita, in cui il rispetto guida tutte le cose e la perseveranza permette di concretizzare i sogni”