Organizzato dalle Vele Storiche Viareggio in collaborazione con il Circolo della Vela e il Comune di Marciana Marina tra il 30 maggio e il 2 giugno, il I Raduno di Vele Storiche nel suggestivo porto elbano è partito in forma “confidenziale” con la promessa di diventare presto un appuntamento di inizio estate da non mancare.Nonostante il maltempo abbia scoraggiato la partecipazione di molti equipaggi che da tempo avevano confermato la loro partecipazione, le regate sono state comunque appassionanti e le attività a terra di notevole interesse culturale.
Dal punto di vista sportivo questo primo appuntamento marcianese è stato occasione per le Vele Storiche Viareggio di sperimentare, per la prima volta dal 1994, il recupero di rating e compensi IOR per le imbarcazioni nate intorno a questo regolamento di stazza. Realizzato con la preziosa collaborazione del capo stazzatore ORC Nicola Sironi, questo esperimento ha avuto come protagonisti i maxi Phantom e Temptation (ex Rrose Selavy), il I classe Twilight, il one tonner Ganbare, lo Swan 411 Oracabessa, e il Grand Soleil 343 Quadrante, imbarcazione dello Sport Velico della Marina Militare di base all’Accademia Navale di Livorno. Le regate si sono concluse con un primo posto a pari punteggio per per il C&C del 1972 Phantom, velocissimo seppure in equipaggio ridotto, e per Twilight, progetto di Scott Kaufman classe 1980 portato in maniera eccellente da un equipaggio amatoriale non più giovanissimo.
Scollegato dalla classifica, il Trofeo Vele Storiche Viareggio è andato alla barca IOR Quadrante per suggellare la collaborazione stabilitasi ormai da qualche anno con l’Accademia Navale di Livorno e la prima partecipazione di una rappresentante dello SVMM a un raduno organizzato dall’associazione viareggina.
Nel gruppo delle barche storiche più antiche che si sono ritrovate nelle acque marcianesi, il motorsailer Oklahoma – un Baglietto del 1949 dal 2006 primo tra le undici imbarcazioni riconosciute bene storico da parte del Ministero dei Beni Culturali – e Nausikaa, un “bastimento” tradizionale da lavoro costruito a Piombino nel 1945 dai Cantieri di Battista Codecasa.
Tra le barche di questa categoria che hanno preso parte alle regate ha vinto Tesse, un piccolo sloop progettato nel 1965 da Jack Laurent Giles, derivato dal progetto del famosissimo Vertue, piccola barca costruita in numerosi esemplari alcuni dei quali compirono leggendarie imprese di navigazione. A Tesse è andato anche il Trofeo istituito dalla famiglia di Gerry Zaccagni – gentiluomo di mare, armatore per oltre trent’anni del celebre ketch Alzavola – come riconoscimento all’imbarcazione dalle migliori caratteristiche marine unite al fairplay del suo equipaggio.
Nella tradizione delle VSV, la manifestazione ha dedicato un momento privilegiato alla cultura navale.
Equipaggi e appassionati hanno presenziato a una conferenza al Palazzetto dei Congressi di Marciana durante la quale lo storico Sergio Spina ha presentato testimonianze sulla tradizione della marineria elbana. Sergio Bargagliotti, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, ha quindi illustrato le caratteristiche della Nave a Dolia del Nasuto, importante ritrovamento nelle acque di Marciana di una antenata delle navi cisterna a vela databile in epoca classica attorno al I secolo d.C.
Da sottolineare infine la bella accoglienza che il Circolo della Vela Marciana Marina e tutta la cittadinanza, guidata dal Sindaco Andrea Ciumei, hanno riservato ai partecipanti del raduno con la promessa di ripetere il prossimo anno questo incontro marcianese tra Vele Storiche, Storia della Navigazione e belle regate.
Immagine tratta da Vele Storiche Viareggio