Lo skipper italiano conquista la “The Artemis Transat, la transatlantica in solitario
Abbandonati i multiscafi, Giovanni Soldini ha trovato una nuova giovinezza con la più piccola delle grandi barche oceaniche, il 40 piedi Telecom Italia. Uno scafo nel suo genere semplice e veloce, che si è rivelato un vero asso nella Manica… capace di sbaragliare di nuovo i maestri francesi.
“Mi sono divertito tantissimo e’ stata una regata davvero avvincente, molto tattica”. Giovanni Soldini e’ al settimo cielo: con il suo 40 piedi “Telecom Italia” ha dominato tra i class 40 la ‘The Artemis Transat’, la transoceanica in solitario, la vecchia celebratissima Ostar partita l’11 maggio scorso da Plymouth, in Inghilterra con arrivo a Marblehead, a 20 chilometri da Boston, negli Stati Uniti.
Soldini, unico italiano in gara, ha tagliato il traguardo dopo 16 giorni 22 ore, 11 minuti e 27 secondi (nuovo tempo di riferimento per i Class 40) di navigazione nel Nord Atlantico quando in Italia erano le 13.11 (le 7.11 a Marblehead). “Sono sfinito ma contentissimo – dice – e’ stata una traversata faticosa, soprattutto negli ultimi giorni quando mi sono trovato in una bolla senza vento, non ho dormito per due giorni e due notti ma la soddisfazione di tagliare il traguardo per primo ripaga di tutto. Telecom Italia si e’ confermata una barca affidabile e veloce in tutte le condizioni e questa nuova vittoria ne e’ la dimostrazione. Il segreto per vincere una regata? Non commettere troppi errori, solo cosi’ si puo’ essere competitivi”.
I momenti difficili durante la regata non sono mancati:” Direi che sono stati almeno due – spiega il velista milanese – Il primo subito dopo la partenza perche’ non era semplice capire dove andare. All’inizio avevo scelto una rotta molto a nord, poi ho avuto paura a lasciare la flotta da sola e ho preferito coprirla. Ho cercato di seguire una via di mezzo che si e’ rivelata giusta. E poi sono stati impegnativi gli ultimi giorni di regata in cui mi sono impantanato nelle bolle senza vento. Ma non e’ vero che temo piu’ le calme delle tempeste a 40 nodi”.
Per Soldini e’ la seconda vittoria dopo quella nel ’96 a bordo del 50 piedi Telecom Italia in quella che per anni e’ stata nota come Ostar, la transoceanica per eccellenza:” Questa e’ una regata che amo molto – aggiunge – Quattro anni fa col trimarano ero arrivato in America al limite delle mie possibilita’. Quest’anno mi sono divertito di piu’ anche perche’ e’ stata una regata basata sulle scelte tattiche e sulla meteo, la mia passione”.
La vittoria di Soldini alla Artemis Transat arriva dopo la vittoria lo scorso mese di novembre della Transat Jacques Vabre in coppia con Pietro D’Ali’ e quella nel Grand Prix Petit Navire di Douarnenez 2008 in equipaggio (con Ciccio Manzoli, Marco Spertini e Tommaso Stella).
Soldini sogna un po’ di riposo: “Ora vado a dormire un po’ – dice – me lo merito”. Anche perche’ all’orizzonte c’e’ una nuova sfida sempre con il class 40 ‘Telecom Italia’: il 20 luglio parte la Quebec – Saint Malo’, traversata in equipaggio alla quale Soldini partecipera’ con Manzoli, Spertini e Stella. Una nuova avventura e’ alle porte, una nuova sfida ai francesi, i suoi rivali di sempre.