Giovanni Soldini sempre in testa alla Artemis Transat, la ex Ostar.
Il velista italiano conduce la flotta dei 40 piedi in rotta tra l’Inghilterra e gli Stati Uniti, nella più celebrata regata in solitario, la mitica Ostar divenuta oggi Artemis Transat.Giovanni Soldini a bordo di Telecom Italia è sempre al comando della flotta dei Class 40 nel terzo giorno di regata della transatlantica in solitario Inghilterra-Stati Uniti. Seguono Appart’ City del francese Yvan Noblet a 16 miglia di distanza e Beluga Racer del tedesco Boris Herrmann a 25 miglia di distanza. In quarta e quinta posizione Mistral Loisirs del francese Thierry Bouchard (a 26 miglia) e 40 Degrees dell’inglese Miranda Merron (a 35 miglia).
Dopo più di 650 miglia percorse (su quasi 3000) dalla partenza (Plymouth GB), la flotta dei Class 40 risulta essere molto compatta, con minime distanze fra barche.
Tra Telecom Italia e Groupe Partouche, che si trova in nona posizione, sono appena 39 le miglia di scarto, a dimostrazione dell’altissimo livello degli skipper e della somiglianza delle prestazioni delle barche, quasi dei monotipi.
Giovanni dopo aver inizialmente scelto una rotta a nord più favorevole, che gli ha permesso di raggiungere la prima posizione sfruttando i flussi orientali, ha strambato verso sud portandosi più vicino alla ortodromica, sia per curare meglio gli avversari sia per poter raggiungere più agevolmente l’icegate posizionato a 40° N.
Segnalata da Giovanni una piccola avaria a bordo di Telecom Italia: sono fuoriuscite alcune sfere del circuito superiore del carrello della randa. Per fortuna non sono quelle inferiori, che sopportano gli sforzi di scorrimento, per cui non dovrebbe essere un problema grave.
Telecom Italia al rilevamento delle h 14 GMT (le h 16 italiane) procede a 9,2 nodi di velocità con tutta randa e spi in testa d’albero e 12 nodi di vento da Nord-Est. La flotta sta per entrare in una zona di alta pressione che dovrebbe rallentare la velocità delle barche.
Observer Single-Handed TransAtlantic Race, questo voleva dire semplicemente la OSTAR, la regata per solitari nel nord dell’Atlantico. Nata nel 1960 è passata sotto diversi nomi in omaggio ai differenti sponsor che negli anni sono riusciti a legare il loro nome alla competizione, senza modificare in nulla la sostanza della regata: il più impegnativo banco di prova nel nord Atlantico, tra l’Inghilterra e gli Stati uniti, che ha visto vincere miti degli oceani come il francese Eric Tabarly.
Duemila e 800 miglia in linea diretta tra Plymouth e Newport, alle prese con gli iceberg vaganti e i venti freddi e pungenti, oppure oltre 3 mila e cento miglia con una rotta più a sud, più lunga ma forse anche meno infida.
Nella sua lunga storia una sola volta la regata ha visto primeggiare un italiano. E’ stato nel 2005, quando Franco Manzoli, “Ciccio” per gli amici, sconosciuto ai più, è riuscito a portare alla vittoria il suo piccolo trimarano Cotonella, progettato da lui stesso. Adesso, in questa edizione, Giovanni Soldini a bordo di Telecom Italia è da ieri notte in testa alla flotta dei Class 40 nella Artemis Transat. Seguono al secondo e al terzo posto, rispettivamente a 2 e a 6 miglia di distanza, Mistral Loisirs di Thierry Bouchard e Custo Pol di Halvard Mabire.
Dopo poche ore dalla partenza da Plymouth (GB) di The Artemis Transat, avvenuta all’insegna di venti deboli e irregolari e quindi non ideali per Telecom Italia, Giovanni Soldini ha rimontato posizione dopo posizione fino a raggiungere il comando tra i Class 40. Spinto da venti orientali, superate le isole Scilly, si sta portando sulla rotta ortodromica, in una posizione più a nord rispetto al resto della flotta, per cercare di collocarsi in una zona che nei prossimi giorni dovrebbe avere meno corrente contraria.
“Ho passato una prima notte difficile, senza mai dormire e senza mai staccare le mani dal timone”, ha dichiarato Giovanni nel collegamento telefonico delle h 13. “L’uscita dalla Manica è stata molto impegnativa, soprattutto perché c’era parecchio traffico. Adesso sto navigando in mezzo alla nebbia con una rotta 270°-280° e 10-12 nodi di vento. Sono stanco ma soddisfatto di questo primo giorno di regata e di come si sta comportando la barca”.
A nord dei 49° di latitudine il vento dovrebbe aumentare d’intensità già da questa sera mantenendosi da est/nord est e consentendo una favorevole andatura portante.