Il mare unisce, è uguale per tutti.

La Rai per il sociale, Handy Cup. La vela come terapia. Le prime regate all’Argentario. 

E’ stata presentata a Roma, nella sala degli Arazzi della RAI,  l’ ottava Edizione di Handy Cup –  regata per tutti  .  Il tema di Handy Cup 2008 è “adolescentia, i luoghi dell’educare ” e si svolgerà dal 3 all’11 maggio 2008. Il 3 e il 4 maggio a Porto Ercole – Argentario  e  fino all’11 all’Isola d’Elba .

Carlo Romeo, Direttore del Segretariato Sociale RAI, ha affermato che “parlare del sociale non è mai semplice, ci si scontra con paure e fantasmi. Il mare ci aiuta in questa missione con la forza straordinaria delle sue immagini”.  Mauro Pandimiglio, presidente di Handy Cup,  ha dichiarato che ” sul  tema di quest’anno un obiettivo è già stato raggiunto: aver creato una rete telematica tra le scuole dove hanno avuto spazio i lavori dei ragazzi.  Questi  ragazzi non amano raccontarsi, quindi il fatto è straordinario.”

Il professor Giovanni Bollea, Neuropsichiatra Infantile, ha sottolineato che ”In questo raduno non ha importanza chi vince e chi perde, perché il mare unisce ed è armonia. L ’acqua è uguale per ognuno di noi e questa è una festa per  tutti. L’esperienza in barca deve far parte del percorso educativo che sarebbe bene far intraprendere ai propri figli”. Don Mazzi, di Exodus ha spiegato l’importanza dello sport come luogo privilegiato di rieducazione ” Ho cominciato a riabilitare i tossicodipendenti sulla barca e in questo modo ho recuperato centinaia di ragazzi con problemi di tutti i tipi. Torniamo a guardare il mare e a sorridere, in una società che non ha più il tempo di farlo”.

Illuminante l’intervento di Violante Nonno, che per Handy Cup gestisce la rete telematica  dei ‘Luoghi dell’Educare’ ”Ho problemi d’udito, ma ho capito che la comunicazione può essere una forma di libertà e nei luoghi dell’educare  esiste sempre uno scambio.” Il velista Max Procopio ha portato la  testimonianza della sua esperienza:” Il fascino della barca sta nel tipo di organizzazione: la struttura è sia verticale sia  orizzontale, nel senso che in barca si è tutti uguali e ci si da del tu. Ho messo a disposizione la mia competenza tecnica per crescere insieme e questo lavoro ha dato un senso alla vita di questi ragazzi”.

E’ seguito l’intervento di Gianluigi Di Cesare del Dipartimento di salute mentale ”Nel disturbo mentale l’elemento negativo è lo stigma, l’etichetta che impedisce il reinserimento. Handy Cup combatte questa forma di discriminazione , perché in barca non si guarda l’altro con paura  e rifiuto.” La presentazione  si è conclusa con l’intervento di Stanislao Pecchioli di Exodus.”C’è smarrimento oggi per quanto riguarda il sociale, ma quest’evento andava fatto perchè creare i luoghi dell’agio ci ha sempre affascinato,  ed il mare è un luogo straordinario”.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *