Tutto d’un soffio

Il francese Francis Joyon ha circumnavigato il globo in solitario, a tempo di record, impiegando appena 57 giorni. Ha polverizzato tutti i precedenti primati ed ha abbassato di ben 14 giorni il record dell’inglese Ellen Mc Artur. Un’impresa compiuta a 20 nodi di media, macinando 848 km al giorno.

Meglio di lui ha fatto solo un altro francese, Bruno Peyron, anche lui con un catamarano gigante, lungo oltre 30 metri, ma al comando di un equipaggio di funamboli, di marinai di prim’ordine rotti a tutto: ha impiegato 50 giorni. Joyon ha invece fatto tutto da solo e ha impiegato appena sette giorni in più, uno in meno del secondo tempo assoluto sul giro del mondo, compiuto in 58 giorni da Steve Fosset e la sua banda, anche qui un equipaggio di pirati.

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Sensini, soffia il vento di Pechino

Ad Auckland, in Nuova Zelanda, la surfista azzurra ha ancora una volta imposto la sua legge del Windsurf, anche con la nuova tavola olimpica, l’RS:X , che sarà protagonista ai Giochi di Pechino del prossimo agosto.
L’atleta italiana, plurimedagliata olimpica, che compira’ 38 anni il 26 gennaio, ha chiuso al secondo posto l’ultima regata di medal race, disputata con vento forte intorno ai 25 nodi, mentre la sua diretta rivale per l’oro, la neozelandese Barbara Kendall, e’ giunta solo quarta. L’estenuante duello durato 10 regate, si e’ concluso cosi’ a favore della campionessa azzurra, che ha chiuso prima in classifica generale a 21 punti, con due punti di vantaggio sulla Kendall. Terza la spagnola Marina Alabau con 41 punti.

In campo maschile il titolo mondiale è stato conquistato dal neozelandese Tom Ashley.

” E’ davvero una bella notizia per la vela e per lo sport azzurro”, ha commentato il ministro dello Sport Giovanna Melandri. ” Questa vittoria rappresenta per Alessandra Sensini l’ennesima bella prova di una carriera davvero leggendaria, fatta di capacità atletiche e tecniche, grinta e tenacia”, ha aggiunto Melandri: “doti che le atlete azzurre ogni giorno di piu’ dimostrano di possedere. Gli appassionati e gli sportivi dopo la vittoria mondiale di oggi, adesso fanno il tifo affinche’ la talentuosa e tenace Sensini si faccia nuovamente valere anche in occasioni delle Olimpiadi di Pechino”.

Intervista ad Alessandra Sensini

“Vincere è sempre bellissimo e nell’anno olimpico è una cosa speciale”

Risuonano gli inni e gli applausi durante la festosa premiazione di piazza a Takapuna (Auckland, Nuova Zelanda) per il mondiale del windsurf olimpico classe RSX. E’ il trionfo della capitana azzurra Alessandra Sensini, che riceve le ovazioni di amici e avversari.

“Vincere è la cosa più bella per un atleta, e oggi è bellissimo. E’ stato un campionato difficile perché abbiamo regatato in tutte le condizioni di vento e di onda. Vincere così è importante, ha un significato tecnico notevole, soprattutto a 7 mesi dalle Olimpiadi. Sono proprio felice, e c’è di più: è la terza volta che mi capita di vincere il titolo mondiale nell’anno dei Giochi, era successo nel 2000 prima di Sydney e nel 2004 prima di Atene…”

Questo risultato cambia qualcosa in vista delle Olimpiadi di Pechino (Qingdao) 2008 in agosto?

Non cambia niente in termini di preparazione e concentrazione. Ma questa vittoria mi dà la consapevolezza che stiamo facendo un buon lavoro, siamo sulla strada giusta. Una strada che sarà ancora molto lunga, sappiamo che c’è ancora tanto lavoro da fare e non ci tireremo indietro. Diciamo che questo mondiale mi aiuterà ad affrontare questi mesi di preparazione, è sempre una cosa che resta nella storia e per un atleta questo è la soddisfazione più grande.

Quali le avversarie più temibili?

Non c’è solo Barbara (Kendall, ndr): sono tante, molte giovani e preparate, nelle condizioni di Qingdao (si prevede vento leggero, ndr) saranno tutte fortissime e temibilissime. Ci sono ancora alcune nazioni che devono qualificarsi, ma ormai la flotta olimpica è chiara, e le mie avversarie le conosco tutte. Sarà dura comunque, ma eccomi qua.

A chi dedichi questo titolo iridato?

Non faccio una dedica particolare, ma voglio ringraziare soprattutto Paolo (Ghione, tecnico federale della classe RSX, ndr), che coordina tutta la mia preparazione sia a terra che in mare, e tutto il mio staff. Dobbiamo essere soddisfatti, abbiamo fatto le cose giuste, mi hanno seguita al meglio. E ora ricominciamo: abbiamo molto ancora da studiare, migliorare, ottimizzare.

Come giudichi gli altri italiani di questo mondiale?

Flavia (Tartaglini, ndr) non è contenta, è la più esperta e puntava più in alto. Laura (Linares, ndr) aveva come obiettivo il 15° posto e l’ha quasi ottenuto (16°, ndr). Quanto a Fabian (Heidegger, ndr) è stato sicuramente penalizzato dall’ultima prova di flottai. Gli uomini sono partiti dopo di noi, che avevamo appena finito con vento leggerissimo quasi in bonaccia, e durante la loro regata il vento è girato di 180°, chi era primo si è ritrovato ultimo e viceversa. Questo ha influito sul suo piazzamento finale, ma Fabian è giovane, forte, è un atleta, e tornerà ai suoi livelli. Bravo “Bart”, Federico Esposito, un ottimo mondiale il suo.

A Takapuna, Sensini

Esordio in grande stile per la surfista italiana che con due primi posti di manche balza in testa alla classifica provvisoria del Mondiale neozelandese. Brava anche Laura Linares, che si colloca al 6° posto in generale.

E’ iniziato a Takapuna Beach nella baia di Auckland in Nuova Zelanda, il campionato del mondo 2008 del windsurf olimpico classe Neil Pride RS:X. Un appuntamento di grande importanza nell’anno olimpico, che vede la presenza record di quasi 200 atleti da 49 nazioni, con tutti i più grandi specialisti e quindi le future medaglie olimpiche. La prima giornata, che si è disputata con vento medio-leggero da Nord-Nord-Est di 6-8 nodi, è stata positiva per la capitana azzurra Alessandra Sensini che ha vinto entrambe le manche della sua batteria ed è al comando della classifica provvisoria.

Nella flotta femminile (76 atlete) con grande autorità Alessandra Sensini (1-1) è al comando della classifica davanti alla fuoriclasse di casa Barbara Kendall (2-1) e alla giovane francese Charline Picon (1-2), quindi alle due spagnole Marina Alabau (4-2) e Blanca Manchon (2-4), mentre la baby Laura Linares (3-3) è al sesto posto e precede la prima cinese Peina Chen (5-3) e l’oro olimpico di Atene 2004, la francese Faustine Merret (3-5). La polacca Zofia Klepacha, campionessa mondiale in carica, è al 14° provvisorio (10-6).

In campo maschile (117 concorrenti) migliore italiano è Federico Esposito al 22° posto provvisorio (9-15), con l’azzurro Fabian Heidegger al 28° (20-8). In testa il grande favorito e idolo di casa, il neozelandese Tom Ashley (3-1), a pari punti con l’israeliano Shahar Zubari (1-3), sorpresa della prima giornata , e con lo spagnolo Ivan Pasto Lafuente (2-2). Gli altri italiani: 55° Guido Carli, 88° Marcantonio Baglione, 115° Alessandro Giannini e 117° Michele Cicerone.

In segno di lutto per la recente scomparsa di Sir Edmund Hillary, il leggendario scalatore che conquistò l’Everest ed eroe nazionale neozelandese, molti atleti hanno corso le regate con un nastro nero sulle vele.

Il campionato è ancora lungo e difficile, con un programma che prevede ancora batterie di qualificazione per due giorni, seguite dopo un giorno di riserva (giovedi 16) da tre giorni di regate di finale con le flotte divise in Gold, Silver e Bronze a seconda del piazzamento. Quindi le due flotte Gold con i migliori delle classifiche maschile e femminile si contenderanno i primi 10 posti che qualificheranno per la finalissima Medal Race, in programma sabato 19 (con il formato che sarà usato anche alle Olimpiadi: punteggio doppio e non scartabile) che deciderà i titoli iridati 2008 della tavola olimpica e i due podi.

[Mondiale Windsurf RSX]
[Alessandra Sensini, sito ufficiale]

Olimpiadi, da Melbourne il via col vento

Ben 9 mondiali di classi olimpiche nei primi 40 giorni dell’anno. Molti gli equipaggi azzurri impegnati, a cominciare da Pietro e Gianfranco Sibello che (con un primo, un nono ed un secondo posto) si trovano al settimo gradino della classifica provvisoria dei Mondiali del 49 er, la nuova acrobatica classe olimpica.

Il 2008 è l’anno della vela olimpica, e non solo per i Giochi di Pechino che avranno inizio l’8 di agosto (le regate veliche si disputeranno a Qingdao): lo yachting a cinque cerchi è in grande crescita e continua evoluzione in tutto il mondo, tra nuove regole, circuiti internazionali, qualifiche e selezioni olimpiche, nuove specialità all’orizzonte e tanti volti di atleti, che si preparano ad essere (o sono già) i personaggi della grande vela del futuro.

Nei primi 40 giorni dell’anno, tra l’Australia e la Nuova Zelanda si disputano ben 9 campionati del mondo. Archiviato il grande evento del 2007 dei mondiali unificati in Portogallo, a Cascais, che ha qualificato il 75% delle nazioni per le Olimpiadi in ogni classe, gli appuntamenti di queste prime settimane sono fondamentali per varie ragioni: in palio ci sono gli ultimi posti-qualifica per i Giochi, ma soprattutto la prima verifica dello stato di forma in avvio di stagione, con un confronto ravvicinato tra tutti i favoriti e le future medaglie olimpiche di Qingdao.

Ecco in ordine di tempo gli appuntamenti in programma: si è cominciato da Melbourne nella baia di Port Phillip con il Mondiale della classe acrobatica 49er.

La prima giornata di qualifiche con vento medio-forte e sole intenso ha visto un buon avvio degli azzurri Pietro e Gianfranco Sibello, Fiamme Gialle di Alassio, che grazie a tre piazzamenti positivi (un primo, un 2° e un 9° di manche) sono al 7° posto della classifica. In testa i fratelli danesi Hansen, davanti agli australiani Outteridge-Austin. I giovani Giuseppe Angilella e Pietro Zucchetti sono al 24° posto ma con due ottimi piazzamenti di manche (4-2-22). Il Mondiale 49er prosegue fino al 9 gennaio, quando è in programma la finale Medal Race.

Da segnalare anche che nelle stesse acque si sta svolgendo il Mondiale della classe 29er, dedicata ai giovani e considerata propedeutica al 49er olimpico. In gara due equipaggi italiani: dopo 4 regate 43° Riccardo Camin-Giacomo Grosselli e 60° Pierluigi Videsott-Lorenzo Franceschini.

A seguire sarà la volta del campionato del mondo del windsurf olimpico RS:X, maschile e femminile, in programma dal 12 al 20 gennaio a Takapuna in Nuova Zelanda. Al via una squadra azzurra molto competitiva e motivata, guidata dalla campionessa olimpica Alessandra Sensini, e composta tra le donne dalle giovani Flavia Tartaglini e Laura Linares, e tra gli uomini da Fabian Heidegger, giovane atleta di Bolzano che si è messo in evidenza nel 2007 con una stagione culminata con un 4° posto alle Preolimpiche proprio a Qingdao.

Dal 21 al 29 gennaio tocca al Mondiale del singolo pesante Finn, ancora in Australia a Victoria. Due azzurri in gara: Riccardo Cordovani e Giorgio Poggi, a caccia della qualifica per nazione (il Finn è una delle uniche due classi su 11 nelle quali l’Italia non è ancora qualificata per Pechino 2008) e di un risultato positivo anche in termini di piazzamento. Date quasi identiche, dal 21 al 30 gennaio, per il Mondiale del doppio 470. Tre equipaggi azzurri in campo maschile: gli ex iridati Gabrio Zandonà e Andrea Trani (Marina Militare), recenti vincitori del test preolimpico di Palamos in Spagna, e due coppie giovanissime, Luca e Roberto Dubbini, Fabio Zeni e Nicola Pitanti. Per le ragazze, partono tra le favorite le giovani azzurre Giulia Conti e Giovanna Micol, che sono leader della ranking internazionale da molti mesi.

Sempre nell’ultima settimana di gennaio (22-31) è il turno del Mondiale per il catamarano Tornado ad Auckland in Nuova Zelanda. L’unico equipaggio italiano è quello dei genovesi Francesco Marcolini e Edoardo Bianchi, già selezionati per le Olimpiadi. Febbre di vela olimpica anche a febbraio: dal 5 al 13 a Terrigal in Australia è il turno del Mondiale per il singolo leggero Laser, con tre azzurri convocati: Diego Romero, Michele Regolo e il giovane Marco Gallo. La classe ha ottenuto la qualifica olimpica per nazione, e questo appuntamento servirà per la selezione italiana, con l’imperativo di un piazzamento tra le prime 10 nazioni.

Quindi negli USA, a Miami, per chiudere la lista dei mondiali con il triplo femminile a chiglia Yngling (8-15), che schiera al via le azzurre Chiara Calligaris, Francesca Scognamillo e Giulia Pignolo, che sono a caccia della qualifica per nazione e di un piazzamento significativo.

Oltre i mondiali
Più avanti si intravedono già altri appuntamenti importanti: ai primi di marzo la Bacardi Cup a Miami per la classe Star, ultima prova di selezione italiana con Diego Negri e Luigi Viale che difendono la leadership dagli attacchi di Francesco Bruni-Gilberto Nobili, Alberto Barovier-Ferdinando Colaninno e Silvio Santoni-Sergio Lambertenghi. Poi il Mondiale del singolo femminile Laser Radial in Nuova Zelanda (13-20 marzo) e il via al circuito internazionale con le tappe di Palma di Maiorca, Riva del Garda, Hyeres, Medemblik e Kiel, inframmezzate dai vari campionati Europei e da raduni tecnici federali di allenamento, fino ad arrivare ad agosto, il mese delle Olimpiadi cinesi. Oltre 50 tra atleti e tecnici, campioni in corsa per una Olimpiade di vertice e giovani di belle speranze: gli azzurri sono tutti alla ricerca della forma e dei risultati migliori, nell’anno più importante, quello che il mondo della vela dedica alla sua vocazione di sport olimpico. Per tutti è fondamentale poter contare sull’interesse e sul sostegno degli appassionati e degli amanti della vela: è l’anno del tifo per la vela olimpica.

[il sito ufficiale della Federazione Internazionale Vela ]
[la Federazione Italiana Vela]