I rappresentati del sindacato svizzero e di quello americano si incontreranno domani mattina a New York per tentate di risolvere in extremis la grana giudiziaria relativa alla 33/a edizione della Coppa America di vela in programma a Valencia nel 2009, sollevata dagli americani di Oracle.
“Proposto dal detentore svizzero del titolo Alinghi, il vertice e’ stato accettato dallo sfidante statunitense Oracle, ha spiegato Michel Hodara, direttore generale dell’AC Management, la società organizzatrice della Coppa legata ad Alinghi. Oracle giudica troppo favorevole al defender il nuovo regolamento della Coppa stilato da Alinghi e per questo ha fatto ricorso ad un tribunale di New York, la sede competente per discettare del “Deed of Gift”, l’ultra centenario atto di donazione che sul quale si basano le regole dell’America’s Cup. Il sindacato statunitense rappresentato dal Golden Gate Yacht Club (Ggyc) di San Francisco, aveva annunciato una rottura dei negoziati attribuendo la colpa ll’intransigenza di Alinghi, che non intende cambiare idea sulle nuove regole imposte alla manifestazione, da quelle tecniche (barche di 90 piedi, oltre 27 metri in luogo delle vecchie, di 24 metri di lunghezza), a quelle organizzative (regate ogni due anni, in luogo dei canonici 4 e circuito preliminare itinerante). La rottura lasciava prevedere una lunga procedura davanti alla giustizia statunitense e un piu’ che probabile rinvio della prova prevista per il 2009. Ma ora i dirigenti della societa’ nautica di Ginevra (Sng), che rappresenta Alinghi, parteciperanno lunedi’ a New York a questi colloqui, ultima spiaggia per scongiurare il rinvio, con i rappresentanti della GGYC e diOracle. Alinghi “provera’ fino all’ultimo minuto a trovare una soluzione per risolvere il problema”, ha rivelato una fonte vicina al sindacato svizzero. M. Hodara ha da parte sua espresso la speranza che la 33/a edizione “abbia luogo nel 2009”. Ma comunque vada non è per nulla scontato che sia un successo.