Piccoli talenti crescono

In gara gli adolescenti di tutto il mondo con i piccoli Optmist, le “bagnarole”-scuola che hanno laureato tanti giovani campioni. Primo degli azzurri in gara Ruggero Tita che risale la classifica fino alla settima posizione.

E’ iniziata a Cagliari la volata finale del Mondiale della classe velica giovanile Optimist (251 partecipanti da 56 nazioni), organizzato dallo Yacht Club Cagliari, dalla Lega Navale Italiana di Cagliari e quella di Carloforte, con il supporto logistico del Centro Velico Città di Quartu.
Ieri, con vento di Maestrale a 22-25 nodi, due le prove disputate con la flotta divisa in tre gruppi, e con vittorie parziali nella prima regata del russo Brevan Thompson, del croato Ante Botica e dell’austriaco Lukas Hussmann, con un bel 5° nel suo volo per l’azzurrino Carlo Cucinotta; nella seconda regata vincono il danese Kristian Kirketerp, il tedesco Julian Autenrieth e il portoricano Ivan Aponte.

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D’Alì, le Figaro

Pietro D’Alì ( il suo sito internet), uno dei più eclettici e talentuosi velisti italiani, atleta dello Yacht Club Italiano e unico ad aver partecipato a tutte le più importanti regate del mondo (dall’America’s Cup alla Whitbread, dall’Admiral’s Cup alle Olimpiadi), domani sarà sulla linea di partenza della 38° Solitaire le Figaro, a bordo del Figaro Beneteau Kappa.

D’Alì – che è alla sua terza partecipazione -è l’unico italiano tra i 50 iscritti (di cui 3 donne e 14 esordienti) a questa grande classica dell’altura francese, che si corre a bordo di barche monotipo lunghe 10,10 metri e a cui prendono parte alcuni dei migliori navigatori solitari del mondo.

Quest’anno la Solitaire le Figaro – che è lunga 1876 miglia ed è suddivisa in quattro tappe che toccano Francia, Spagna, Irlanda e Gran Bretagna – è ancora
più impegnativa a causa dell’introduzione di una tappa della lunghezza record di 762 miglia, quella tra Brest e La Coruña (Spagna). Una volta in regata, i partecipanti sono completamente isolati e non è consentito loro alcun contatto con l’esterno. Non è permesso l’utilizzo di telefoni satellitari ma solo di una radio VHF con due canali aperti per parlare con il comitato di regata, che ogni giorno diffonde un bollettino meteo.

“ Sono concentrato e sto ultimando i preparativi a bordo di Kappa – dice D’Alì alla vigilia della partenza –. Sono davvero molto soddisfatto della barca e non vedo l’ora di prendere il mare. Qui a Caen c’è un numero impressionante di barche! Non ho mai visto così tanti velisti preparati e agguerriti. Ora mi preparo per affrontare la prima parte della Solitaire, che dovremo correre tutto d’un fiato, senza dormire. Le previsioni meteo indicano un vento forte e regolare per i primi giorni, poi entrerà l’alta pressione e i venti saranno più leggeri e instabili”.

La prima tappa, che porterà la flotta da Caen a Crosshaven in Irlanda, prevede l’attraversamento del Canale della Manica: è un tratto di mare difficile, caratterizzato da forti correnti e dal passaggio di navi e traghetti. I velisti dovranno quindi essere molto concentrati e prepararsi a un inizio di regata
faticoso.

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Buon vento, Repubblica Marinara!

Anche per questa estate la navicella di Thalassa alza le vele delle vacanze e si prende un periodo di riposo.

Ci rivedremo in settembre quando saremo tutti più rilassati, abbronzati perchè no, e pieni di nuovi progetti e buoni propositi per l’inverno.

E’ stata anche questa una stagione di belle sorprese per la rubrica, che ha registrato ancora una volta, così come lo scorso anno, un lusinghiero apprezzamento e tante, tante pagine visitate.

Lo speciale Coppa America, per dirne una, con le imprese di Luna Rossa e
Alinghi, è stato sfogliato quasi 40 mila volte. E migliaia e migliaia sono state le altre pagine lette. Grazie.

Sarebbe bello che questa passione per il mare potesse confluire nell’iniziativa che ho immodestamente lanciato e che Rainews24 ha amabilmente ospitato: Repubblica Marinara.

Sì, è la Sfida per una partecipazione popolare alla Coppa America, la Sfida di dire tutti insieme che l’Ambiente, il mare, sono il nostro bene più prezioso, che abbiamo il dovere di proteggere, curare, conservare e fare che tutti ne parlino. Sarebbe bello che anche solo una parte di voi accettasse questa Sfida un po’ folle, che in molti hanno già lanciato.

Spero di ritrovarvi in tanti a bordo di Repubblica Marinara.
Dateci un’occhiata > www.repubblicamarinara.it

Grazie e buone vacanze!

Enzo Cappucci

Oh, yes…

Anche quest’anno la regata organizzata dal Circolo di
Riva di Traiano si è svolta all’insegna del
vento leggero.

Ideata da Paolo Venanzangeli per dare la possibilità di partecipare anche a quelle imbarcazioni che, per le
loro dimensioni, non possono navigare, secondo i regolamenti in vigore, al di fuori delle 12 miglia, lasciava agli skipper la scelta della rotta fino allo scoglio della Giraglia. Ma anche quest’anno la maggior parte delle barche partecipanti ha preferito scegliere, sia all’andata che al ritorno, la rotta esterna all’isola dell’Elba.
A vincere la Moby Roma Giraglia per 2 è stato “ Yes-Achab Yacht Club”, l’X 46 portato in coppia da Roberto Santolini e da Sergio Papagni, che ha tagliato il traguardo ieri alle ore 8.27. Secondo si è piazzato“ Vani tè”, il First 36.7 con a bordo Mario Aquila e Luca Angelini.

Per quanto riguarda la Moby Roma Giraglia per Tutti, la versione in equipaggio numeroso, il VOR 60 “Theorematica” di Andrea Bonini, primo al traguardo, non è riuscito a vincere la classifica in tempo compensato e si è dovuto accontentare del secondo posto. Primo in assoluto si è classificato l’equipaggio toscano di “Assuntina”, il Pinguin 38 di Luca Di Rosa. Mentre terzo si è piazzato “Yacht Club Favignana”, il First 36.7 timonato da Marco Augelli. La classifica per raggruppamenti vede nel primo gruppo in ordine: “Assuntina”, “Theorematica” e terzo “Tartaruga” il Comet 45 S di Marco Paolucci. Nel secondo raggruppamento ha vinto “ Yacht Club Favignana”, seguito da “Magica II”, Grand Soleil 40 di Francesco Sette e “Flock Bricofer” di Stefano Ferri, timonata da Gianluca Antonelli.

Prestigiosa è stata la partecipazione dell’ “Orsa Maggiore”, lo splendido bialbero, ammiraglia della flotta della Marina Militare, con a bordo il comandante Antonio Macomer e un gruppo di allievi. Fallito il tentativo di migliorare il record di percorrenza della regata (39 ore e 44 minuti) da parte del trimarano “Triflock Bricofer” di Stefano Ferri che si è ritirato.

Tall Ships, la storia in una passione

Anche l’Amerigo Vespucci in parata nelle acque di Barcellona, impegnata nelle regate tra le grandi navi a vela. Poco vento ma comunque un grande spettacolo seguito da migliaia di appassionati spettatori, una festa che ora si trasferirà in Francia a Tolone, dal 21 al 24 di luglio, per poi concludersi nelle acque di casa nostra, a Genova. Chi può non perda l’occasione. Ma intanto gustatevi il video in anteprima su Thalassa.

Bertelli: Alinghi deve sbrigarsi

A Marina di Ravenna il Signor Prada parla della prossima sfida e lancia un messaggio a Bertarelli, patron del Defender svizzero.

Il patron di Luna Rossa Challenge Patrizio Bertelli non ha perso l’occasione per vedere all’opera a Marina di ravenna i suoi due timonieri James Spithill e Philippe Presti.

Bertelli, che era già stato ospite di Andrea Trombini e Progetto Vela al Trofeo alcuni anni fa, in banchina ha anche commentato l’attuale fase dell’America’s Cup: “Ernesto Bertarelli farà bene a sbrigarsi, e io glielo ho già detto: entro il mese deve comunicare la località e la data. Personalmente non concordo con quelli che criticano il defender e fanno del vittimismo: da quando esiste la Coppa, il gioco è lo stesso, e il detentore del trofeo detta le regole”.

Bertelli ha quindi seguito le regate per gran parte della giornata a bordo del gommone con il Principal Race Officer Matteo Plazzi, componente del team Luna Rossa dal 1998 a oggi, e tra gli animatori di Progetto Vela e del Trofeo Challenge Roberto Trombini.

Vele spiegate

Straordinaria vela-spettacolo al Trombini a Marina di Ravenna. Già iniziate le semifinali: derby-Luna Rossa tra Spithill e Presti (0-2). Paolo Cian conduce su Damien Iehl (2-0). Oggi le finali. Anche Patrizio Bertelli a Marina di Ravenna: “Bertarelli si sbrighi”.

Penultima giornata del XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini a Marina di Ravenna, il primo evento Grado 1 ISAF italiano: colpi di scena e tanto spettacolo per i Quarti di Finale e le Semifinali.

Nei Quarti di Finale vittorie nette, ma sfide tutte molto ravvicinate, per l’australiano James Spithill sul kiwi Simon Minoprio (3-0), del francese Philippe
Presti sul numero 1 al mondo l’inglese Ian Williams (3-0), dell’altro francese Damien Iehl nel derby con Bertrand Pacè (3-0), e infine successo appena più
sofferto per Paolo Cian sul compagno di squadra di Shosholoza, il sudafricano Ian Ainslie (3-1).

Ma il clou della giornata si è vissuto con l’avvio delle Semifinali: match combattutissimi, vela-champagne, partenze e arrivi senza esclusione di
colpi, il tutto in una cornice eccezionale: 2000 persone sulla tribuna del porto, centinaia di barche spettatori in mare, vento termico di 10 nodi in progressiva rotazione a destra.

Il patron di Luna Rossa Challenge Patrizio Bertelli, ospite speciale oggi di Andrea Trombini e Progetto Vela per la terza giornata del Trofeo, ha assistito alla semifinale tra i suoi due timonieri James Spithill e Philippe Presti. Il francese è apparso più ispirato, più in forma, e alla fine della giornata conduce 2-0. Grande equilibrio in acqua: nel primo match penalità in partenza per Presti, che recupera, va in vantaggio, effettua la penalità, quindi arrivo in volata con penalità decisiva inflitta a Spithill!

Andamento analogo e continui sorpassi anche nel secondo match, vinto ancora da Presti, che su Luna Rossa era lo sparring partner di Spithill, e ne conosce bene tutti i segreti. “Mi sto divertendo tantissimo – ha detto Presti in banchina – e forse questo è il mio segreto. Qui è tutto organizzato alla perfezione, e viene facile regatare bene. Speriamo di arrivare fino in fondo”. Più netto l’andamento della seconda semifinale in favore di Paolo Cian sul francese Damien Iehl, che resta la sorpresa della prima fase del Trombini 2007. Il timoniere napoletano vince entrambe le partenze e bordeggia subito nel vento giusto, prendendo il vantaggio decisivo che conserverà allungandosi nel finale.

Quarter Finals (final results – best of 5)
James Spithill-Simon Minoprio 3-0
Philippe Presti-Ian Williams 3-0
Paolo Cian-Ian Ainslie 3-1
Damien Iehl-Bertrand Pacè 3-0

Semifinals (provisional – best of 5)
Philippe Presti-James Spithill 2-0
Paolo Cian-Damien Iehl 2-0

Domenica 15 luglio giornata conclusiva con le ultime Semifinali e le due finali per il 3° e per il 1° posto. A seguire la novità dell’anno, la regata di team race che chiuderà in bellezza il XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini.

Il Trofeo Challenge Roberto Trombini è organizzato da Progetto Vela, in collaborazione con Circolo Velico Ravennate e con la collaborazione di numerosi sponsor, per ricordare la figura di Roberto Trombini, campione ravennate di grande passione velica.

Iniziato a Ravenna il XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini

Subito in testa James Spithill e Paolo Cian. Nessuno skipper a punteggio pieno dopo 8 voli del Round Robin.

Prima giornata di grande match race oggi a Marina di Ravenna per il XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini, il primo evento Grado 1 ISAF italiano, iniziato con un vento di scirocco dai 6 ai 14 nodi.

Un inizio in grande stile, con molte regate combattute e un programma fittissimo, con ben 8 flights del Round Robin di qualificazione portati regolarmente a termine. Nelle sfide non sono mancate le sorprese e, anche se la classifica vede subito al comando i favoriti, nessuno skipper torna a terra a punteggio pieno, a conferma del grande livello della competizione.

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Cascais, male la vela azzurra

La giornata finale ha lasciato un po’ di amaro in bocca alla squadra azzurra, con il 9° posto fatto registrare oggi dei fratelli Pietro e Gianfranco Sibello nella classe acrobatica 49er. Una Medal Race, disputata con pochissimo vento, ai limiti della regolarità, nella quale gli azzurri, che partivano dal
3° posto, sono slittati al 4° posto, sfiorando il podio, ad appena 3 punti dai terzi classificati.

Splendida Medal Race nella classe 470 femminile, con le bravissime azzurre Giulia Conti e Giovanna Micol, in evidenza. Le atlete azzurre hanno concluso la finale al 2° posto, che però non ha portato cambiamenti alla classifica generale e hanno terminato così il mondiale al 6°: un risultato notevole, anche considerando che l’equipaggio azzurro è entrato nelle Medal Race in tutte le regate della stagione, un record eguagliato solo da un team nipponico.

Nella giornata è arrivata per la vela azzurra anche la conferma della qualifica olimpica per la classe 470 maschile, con Gabrio Zandonà e Andrea Trani, che hanno concluso un mondiale certamente al di sotto del loro livello, nel quale hanno pagato un avvio negativo senza riuscire più a dare continuità ai piazzamenti. Il bilancio del mondiale per la vela olimpica azzurraè comunque positivo: 4° i Sibello nel 49er, due quinti posti (Diego Negri-Luigi Viale nella Star; Alessandra Sensini nelle tavole RSX femminili), il 6° posto di Giulia Conti-Giovanna Micol nel 470 femminile; l’8° posto di Flavia Tartaglini nelle tavole RSX femminili, l’11° posto di Fabian Heidegger nelle tavole RSX maschili, il 14° posto di Larissa Nevierov nel Laser Radial, e le qualifiche olimpiche per le classi Laser Standard e 470 maschile. Nel dettaglio, qualifiche olimpiche azzurre conquistate nelle classi: Star, Tornado, Laser, Laser Radial femminile, windsurf RSX maschile e femminile, 470 maschile e femminile, e 49er. Qualifica sfumata invece per le classi Yngling e Finn.

Dopo un breve riposo, l’attività della squadra azzurra della vela olimpica riprende con raduni di allenamento in preparazione del prossimo appuntamento importante: le Preolimpiche (Olympic Test Event) a Qingdao la sede delle Olimpiadi della vela di Pechino 2008, in programma dal 14 al 23 agosto prossimo.

Azzurra, son io quella donna

Una storia d’amore ambientata tra le vele della Coppa America, che ha per protagonista una ragazza di nome Azzurra, proprio come la celebre barca italiana di un tempo.
Altro che una donna in ogni porto: qui finisce dritto sull’altare. L’autore, Carlo Bottelli, si confessa a Thalassa.