Si è conclusa a Trapani una spettacolare tappa del circuito di regate dei trimarani giganti, autentiche macchine da velocità, capaci di volare sull’acqua, che si sono date battaglia tra Trapani e l’isola di Favignana: in un tratto di mare che diventa sempre più celebrato. Con un ospite fondamentale, sempre puntuale all’appuntamento: il vento, che non manca mai. E’ stato l’equipaggio capitanato dal giovane prodigio francese Franck Cammas ad aggiudicarsi su Groupama 2 il Trapani Grand Prix, prova italiana del circuito del Campionato Multi Cup Café Ambassador, riservato a multiscafi di 60′ in equipaggio completo, che si è svolta dal 2 al 4 giugno tra i rigori di una situazione metereologica più bretone che siciliana.Il maestrale ritarda l’avvio del Trapani Grand Prix
Un forte colpo di maestrale ha portato a Trapani una temperatura invernale degna delle coste bretoni e ha costretto gli organizzatori ad annullare venerdi’ la prima giornata di regate del Trapani Grand Prix, prova italiana del Campionato Multi Cup Café Ambassador, riservato a multiscafi di 60′ in equipaggio completo.
L’ormai celebre campo di regata siciliano è esposto a venti da Ovest e da Nord e la prima barriera di terra ferma a Nord Ovest è la Sardegna, a più di 150 km! E’ facile quindi immaginare con quale potenza puo’ alzarsi il mare quando il vento da maestrale, che soffia già da qualche giorno dalla Valle del Rodano, si abbatte in questo settore delle coste dell’isola..
Le previsioni meteo di venerdi’ che annunciavano venti da nord-ovest di 20 nodi nella prima mattinata in progressivo rinforzo fino a 40 nodi nel pomeriggio, hanno costretto Philippe Facque, direttore sportivo del Trapani Grand Prix, ad annullare, con il pieno consenso degli equipaggi, tutte le regate previste per la giornata. «Con queste barche non è mai stato un problema navigare con più di 50 nodi di vento, ma a patto che ci si trovi in mare aperto e non tra le boe di un percorso vicino alla costa e per di più esposto direttamente a un vento di tale intensità » ha spiegato lo skipper di Géant Michel Desjoyeaux. «Già da giovedi’, con 20 nodi, in mare la situazione si era fatta complicata e- ha aggiunto Fréd Le Peutrec, skipper di Gitana 11 – una regola base per un marinaio è quella di evitare di mettersi di proposito in una situazione di pericolo: non ci si mette mai al vento di una costa se c’è l’annuncio di un colpo di vento». In attesa di regate che permettessero di scoprire le doti spettacolari di queste F1 del mare, il pubblico trapanese ha avuto invece occasione di apprezzarne le inconsuete strutture e attrezzature, nel corso di «visite aperte» messe a punto da equipaggi e organizzatori nel corso della giornata. Gli appuntamenti giornalieri con pubblico e stampa sotto il tendone del villaggio che il Comune di Trapani ha allestito, in collaborazione con l’efficiente team dell’organizzazione locale e con il Trapani Yacht Club, hanno invece consentito agli appassionato che da giorni affollano le banchine del GP di apprezzare da vicino il talento sportivo e le grandi doti di umanità e comunicativa dei campioni che animano questa disciplina velica.
Finalmente in regata!
Con una brezza da Nord Ovest di intensità tra i 15 e i 20 nodi, sabato 3 giugno è stato finalmente possible disputare le prime tre manche del Trapani Grand Prix. In due momenti della mattinata improvvisi scrosci temporaleschi hanno hanno fatto salire di colpo l’intensità del vento costringendo gli equipaggi a far ricorso precipitosamente a una mano di terzaroli. Ma è stato soprattutto lo stato del mare a rendere le regate molto sportive: «Manovrare a prua con questo mare, cercando in ogni istante di non finire in acqua- ci ha raccontato il prodiere di Gitana 11 Christophe Lassègue – è stato un faticosissimo impegno da funamboli, e in termini di sforzo fisico credo che oggi ho faticato più dei miei compagni ai winch!». Un’onda corta di quasi due metri ha reso più complicato prendere delle buone partenze e non fare errori in virata, manovra relativamente facile con mare calmo. E questi due aspetti si sono rivelati fondamentali nei tre percorsi a bastone che hanno dato l’avvio a questa prova italiana della Multi Cup Café Ambassador, che si avvale del cronometraggio ufficiale della storica casa orologiaia Jaeger-LeCoultre.
Una gestione tattica da manuale ha portato l’equipaggio di Géant capitanato da Michel Desjoyeaux ad aggiudicarsi la prima prova della giornata. Alle sue spalle Groupama 2 di Franck Cammas e Gitana 11 di Fréd Le Peutrec. Nel corso della seconda manche il progressivo calare del vento ha reso il campo di regata più “facile”, nonostante il mare si rimasto comunque agitato da una fastidiosa onda corta e caotica; dominatore di questa prova dall’inizio alla fine Groupama 2 ha preceduto sul traguardo Géant e Gitana 11, il cui tattico Daniel Souben, seppure colpito alla tempia da un colpo di boma, ha aspettato
la fine dell’ultima regata per farsi ricucire la ferita mantenendo, nonostante l’incidente, la lucidità per portare il trimarano armato dal Barone Benjamin de Rotschild a tagliare per primo da linea di partenza.
Ma alla fine, complice un ulteriore miglioramento della situazione meteo, Franck Cammas ha portato nuovamente il suo trimarano a tagliare per primo la linea di arrivo, aggiudicandosi anche questa prova. Decisamente migliore la prestazione dell’equipaggio di Fréd Le Peutrec che ha tagliato la linea d’arrivo davanti ai ragazzi capitanati da Michel Desjoieaux.
Condizioni ideali per un gran finale
Domenica mattina la quarta prova del GP viene ampiamente dominata da Franck Cammas che, spinto da una brezza da Nord Ovest su un mare un po’ meno agitato del giorno precedente, prende la migliore partenza controllando perfettamente i suoi due rivali. Ma sono gli equipaggi di Michel Desjoyeaux e Fréd Le Peutrec ad assicurare i momenti più spettacolari della regata con ingaggi mozzafiato a più di venti nodi sotto gennaker che alla fine vedono Géant avere la meglio su Gitana 11.
Caratterizzata da condizioni meteo finalmente ideali, l’ultima manche del Trapani Grand Prix consente
al campo di regata siciliano, decisamente impervio in queste giornate di maestrale, di mostrare ad equipaggi e osservatori i suoi aspetti più seducenti. Groupama 2, agguerritissimo nel controllo deli avversari, sembra riuscire a dominare bene la prova, ma errori di manovra lo costringono a soccombere a una magnifica volata di Gitana 11, che conquista finalmente la sua prima vittoria.
In vista dei nuovi appuntamenti del circuito, il bilancio finale del GP trapanese fornisce utili indicazioni sull’attuale stato dell’arte dei suoi contendenti. In condizioni di vento forte, mare difficile e campo di regata impegnativo, le imbarcazioni hanno dimostrato prestazioni più simili che in precedenza. E questa volta a fare la differenza sono stati coordinazione nelle manovre, coesione degli equipaggi e intelligenti scelte tattiche e di navigazione.
Al termine delle regate gli equipaggi si sono esibiti, per la gioia del folto pubblico presente, in una serie di evoluzioni delle acque del porto. “Ma… tornano l’anno prossimo?” era la domanda che rimbalzava in ogni angolo delle banchine. L’attenta folla di appassionati e curiosi si è poi data convegno per la premiazione del Trapani Grand Prix introdotta da saluti e ringraziamenti del Sen. Antonino D’Alì, artefice dell’apertura della città alla grande vela internazionale, del Sindaco di Trapani Girolamo Fazio, del Presidente del Trapani Yacht Club Roberto Culcasi, di Nicolas Tamari, Direttore Generale del Gruppo Ambassador Premium Coffee, sponsor principale della Multicup 60, di Christine Giotto, rappresentante della Jaeger-LeCoultre, cronometro ufficiale delle regate, e di Denis Horeau che, coadiuvato nella direzione sportiva da Philippe Facque, è stato il direttore d’orchestra dell’evento. E’ stata quindi la volta del team degli organizzatori locali guidato da Antonio Nappi e Giselda Abate e della schiera di giovani volontari che anche questa volta, così come durante gli Act della Vuitton Cup, hanno avuto un ruolo capitale alla buona riuscita della manifestazione. Durante la premiazione, tutti gli equipaggi si sono ritrovati per un’ultima volta sul palco che li ha visti ogni giorno protagonisti di incontri ravvicinati con tutti quelli che a Trapani hanno voluto scoprire funzionamento, imbarcazioni e protagonisti del veloce e spettacolare mondo dei multiscafi. E per tutti alla fine la rituale doccia di champagne e l’augurio di ritrovarsi il prossimo anno più numerosi in questa indimenticabile perla della Sicilia.
Multi Cup Café Ambassador
Dopo Londra-Alpes Maritimes (coefficiente 2), Trofeo del Conseil Général des Alpes Maritimes (coefficiente 0,5) e Trapani Grand Prix
1° Franck Cammas – Groupama 2: 17,5 punti
2° Michel Desjoyeaux – Géant: 12 punti
3° Pascal Bidégorry – Banque Populaire IV: 10 punti
4° Frédéric Le Peutrec – Gitana 11: 8,5 punti
5° Thierry Duprey du Vorsent – Gitana 12: 3,5 punti
Classifica finale del Trapani Grand Prix (5 manche)
1° Franck Cammas – Groupama: 2 5+6+6+6 = 23 punti
2° Michel Desjoyeaux – Géant:: 6+5+4+5 = 20 punti
3° Frédéric Le Peutrec – Gitana 11: 4+4+5+4 = 17 punti
Sabato 3 giugno
Manche 1: percorso a bastone – vento da Nord-Ovest 15/20 nodi con rinforzi fino a 28 nodi, mare molto agitato
1° Géant in 1h22’46
2° Groupama 2 in 4’10
3° Gitana 11 a 4’46
Manche 2: percorso a bastone – vento da Nord-Ovest 15/20 nodi, mare agitato
1° Groupama 2 in 59’00
2° Géant in 1’00
3° Gitana 11 a 1’45
Manche 3: percorso a bastone – vento da Nord-Ovest 15 nodi, mare agitato
1° Groupama 2 in 58’55
2° Géant in 1’35
3° Gitana 11 a 3’58
Domenica 4 giugno
Manche 4: percorso a bastone – vento da Nord-Ovest 15/20 nodi regolare e stabile, mare agitato
1° Franck Cammas – Groupama 2 in 1h01’50
2° Michel Desjoyeaux – Géant a 1’48
3° Frédéric Le Peutrec – Gitana 11 a 2’13
Manche 5: percorso a bastone – vento da Nord-Ovest 15/20 nodi, mare agitato
1° Frédéric Le Peutrec – Gitana 11 in 59’38
2° Michel Desjoyeaux – Géant a 1’30
3° Franck Cammas – Groupama 2 a 2’59
[fotografie di Gilles Martin-Raget]